Gli ippocastani a fiore bianco del Comune di Macerata sono infestati dalla Cameraria ohridella, un lepidottero (farfalla) proveniente dai Balcani che, non avendo antagonisti naturali, si sviluppa liberamente interessando le foglie di questi alberi.
La presenza piuttosto rilevante del parassita provoca la caduta delle foglie pur non compromettendo la vitalità delle piante.
L'Unità Operativa Verde Pubblico dell'Ufficio Ambiente aveva già rilevato dal 2001 la presenza di questo insetto ed ha monitorato l'andamento della popolazione mediante l'installazione di trappole a feromoni (sostanze che attirano il maschio dell'insetto), in modo da ottenere un grafico (curva di volo) dal quale ricavare i momenti di maggiore presenza dell'insetto; durante l'autunno, inoltre, si è provveduto a distruggere le foglie cadute, nelle quali svernano le crisalidi.
Nonostante le tecniche sopra accennate, durante la scorsa primavera si è registrata un'inattesa e molto significativa crescita dell'infestazione.
L'Unità Operativa Verde Pubblico dell'Ufficio Ambiente, di concerto con il Servizio Fitosanitario Regionale, ha adottato una strategia per la difesa degli ippocastani che evita la diffusione di insetticidi chimici di sintesi, in modo da non determinare ricadute negative sull'ambiente.
Si sta intervenendo, quindi, con sostanze naturali, come il Piretro (utilizzato anche in agricoltura biologica), che vengono irrorate, nei periodi di massima concentrazione di insetti adulti, sui tronchi delle piante, a bassa pressione, senza pericolo di diffusione nello spazio circostante (vedi filmato).