COMUNICATO STAMPA N. 1 martedì 16 settembre 2008
OGGETTO: Nuova lottizzazione a Collevario ed edilizia pubblica in consiglio comunale
Piano casa e edilizia residenziale pubblica ieri al centro dell'attenzione del consiglio comunale che ha deliberato alcune importanti atti in questo settore. La prima delibera, illustrata dal vice sindaco Lorenzo Marconi e votata all'unanimità dal consiglio, riguarda la variazione di bilancio per introitare un finanziamento di 1 milione e 7.000 euro assegnato al Comune di Macerata nell'ambito del programma straordinario di edilizia residenziale pubblica. Il contributo servirà all'acquisizione di tre alloggi (importo 280.000,00 euro), alla ristrutturazione di quattro alloggi (500.000 euro) ed alla costruzione di altri due (227.000 euro).
Approvato poi il quarto piano attuativo del Piano Casa. Riguarda un'area di quattro ettari nel versante sud orientale di Collevario (nei pressi della chiesa) in cui sorgeranno 45.000 metri cubi di alloggi residenziali e 4.500 di strutture extraresidenziali. Al Comune - ha sottolineato l'assessore Mauro Compagnucci nell'esposizione- andranno 14 alloggi per un valore di 1.500.000 euro ed una partecipazione monetaria di 1.880.000 euro destinati ai collegamenti viari Pieve-Fontescodella e rione Pace-via Murri. L'area sarà dotata di servizi, ampie vie e piste ciclabili, aree verdi e particolare attenzione alle energie rinnovabili nella realizzazione degli alloggi. Giudizi positivi sono venuti dai consiglieri di maggioranza che lo hanno giudicato un intervento che riqualifica tutto il quartiere con servizi e strutture che finora mancavano a Collevario, sottolineando ancora una volta la validità dello strumento del piano Casa e della cosiddetta urbanistica contrattata per i benefici che da esso vengono alla collettività.(Federico Valori Psi, Romano Carancini del Pd, Reinhard Sauer di Rc-Sinistra Europea). Non dello stesso avviso sono i gruppi di minoranza dai cui interventi sono emerse alcune critiche sia allo strumento urbanistico che alla mancanza di un disegno complessivo per la città che fa di questi interventi degli episodi scollegati tra loro. Sollecitazioni anche alla necessità di rilanciare la cultura del progetto cui la politica si dovrebbe maggiormente interessare (Silvano Iommi di Fi, Anna Menghi e Placido Munafo del Gruppo Menghi, Pierfrancesco Castiglioni di An e Andrea Beccacece Udc). Messa ai voti la delibera è passata con 21 voti a favore (gruppi di maggioranza), 6 contrari ( An, Fi, Gruppo misto Pri) e 5 astensioni (gruppo Menghi, Udc e Iommi di Fi).
Il Consiglio comunale ha poi avviato la discussione di un importante atto che l'amministrazione ha sottoposto all'attenzione dell'assise cittadina per aprire un confronto sullo stesso. "Si tratta - ha detto l'assessore Compagnucci - delle linee di indirizzo in materia di edilizia convenzionata e delle politiche abitative, l'ultimo passo necessario nell'attuazione del Piano casa per far sì che non sia un'azione episodica, ma uno strumento in grado di mantenersi nel tempo autofinanziandosi e mettendo in campo risorse da destinare alle situazione di disagio abitativo e sociale". Si propone tra l'altro la creazione di una società , braccio operativo del comune in questo settore, che si occupi sia della gestione amministrativa che della manutenzione del patrimonio immobiliare. Durante il dibattito, che proseguirà oggi pomeriggio, hanno dato il loro apporto Placido Munafò Gruppo Menghi (suggerendo di incaricare della gestione lo stesso ufficio Casa del Comune senza avvalersi di una società patrimoniale), Giovanni Meriggi Gruppo misto Pri (ha criticato l'approccio non scientifico dell'analisi delle esigenze e del quadro generale su cui si basa la delibera), Reinhard Sauer Rc-Sinistra Europea (ha giudicato l'atto un ulteriore passo avanti per fronteggiare le varie esigenze sociali sotto il profilo abitativo), Romano Carancini del Pd (ha sostenuto la validità della società patrimoniale richiamando anche l'attenzione all'evoluzione della società ed alla sperequazione che spesso essa comporta tra le fasce più fragili) e Silvano Iommi Fi, (ha condiviso le critiche all'analisi preliminare alla delibera, sostenendo che la società patrimoniale va pensata piuttosto in un ambito territoriale più ampio).
Approvato all'unanimità, infine, il piano di recupero ad iniziativa privata in una ampia zona (772 mq), in condizioni di degrado all'angolo tra via Morbiducci e via IV Novembre. Il piano prevede il recupero degli edifici esistenti e la creazione del vecchio isolato così come si presentava negli anni cinquanta, con uno spazio verde fruibile .