COMUNICATO STAMPA N. 1 giovedì 5 febbraio 2009
OGGETTO: Parte il programma di restauro dell'orologio, sarà pronto nel 2010
Via libera da Firenze per il reinserimento dell'orologio nella Torre civica. E' stato firmato infatti martedì scorso nel capoluogo toscano il verbale preliminare d'intesa tra il Comune di Macerata, presente con una delegazione formata dall'assessore Giovanni Di Geronimo e dalla direttrice della Pinacoteca, Alessandra Sfrappini, dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche e dall'Istituto e museo di storia della scienza di Firenze. La Regione è stata rappresentata dal professor Paolo Carini mentre per il museo ha firmato il direttore, professor Paolo Galluzzi, che è un esperto di livello assoluto di storia della scienza e di storia delle apparecchiature scientifiche.
I tre enti sono d'accordo nel promuovere un programma di attività al fine di riattivare l'orologio. Queste le fasi previste: rilievo dei beni nello stato in cui si trovano, ricerca documentaria, individuazione delle opzioni per la ricomposizione e rifunzionamento dell'orologio; predisposizione del progetto esecutivo e realizzazione dell'intervento; reinserimento dell'orologio nella torre civica. I tempi? L'operazione deve essere conclusa per l'avvio delle celebrazioni per Padre Matteo Ricci, nel 2010, sulla base delle implicazioni e dei legami tra l'opera scientifica e astronomica del missionario maceratese e l'antico strumento. Proprio l'Istituto fiorentino, che quest'anno - anno internazionale dell'astronomia - festeggia l'opera di Galileo Galilei, si farà carico dell'espletamento delle attività di ricerca, progettazione e direzione scientifica dei lavori preordinati a conseguire ricomposizione e funzionamento dell'orologio.
Momento preliminare alle fasi indicate è però la definizione del quadro economico. La Regione ha stanziato 160 mila euro per l'operazione, mentre altri 100 mila, subordinati alla esecuzione di tutte le fasi del progetto (compresa quindi la risistemazione dell'orologio sulla torre), sono stati recentemente assicurati dalla Fondazione Carima. A breve sarà verificata la spesa complessiva per procedere con il restauro.
Gli esperti dell'Istituto fiorentino saranno quindi ospiti a Macerata per un incontro operativo. Con tutta probabilità si farà riferimento anche al supporto professionale del professor Alberto Gorla già coinvolto a suo tempo in altre indagini relative all'orologio.
Come noto all'interno della torre civica è conservata la cella dell'orologio con il meccanismo originale in struttura di metallo, non funzionante ed incompleto, con il cerchio zodiacale privo degli elementi originali. Le figure originali in legno, con finiture in metallo raffiguranti al Vergine con il bambini, i re magi e l'angelo, sono invece custodite nella Pinacoteca civica.