Libriamoci, in biblioteca c'è Luigi Di Ruscio
COMUNICATO STAMPA N. 1 lunedì 25 maggio 2009
OGGETTO: "Libriamoci, in biblioteca letteralmente fantastico" con Luigi Di Ruscio
Domani sera (26 maggio), alle 21.15, nella biblioteca Mozzi Borgetti in piazza Vittorio Veneto, si terrà il primo dei due appuntamenti di "Libriamoci, in biblioteca letteralmente fantastico", l'iniziativa organizzata dall'Amministrazione comunale e curata da Reinhard Sauer.
L'incontro è con Luigi Di Ruscio che presenterà il suo nuovo libro "Cristi polverizzati" appena pubblicato da Le Lettere di Firenze.
'Cristi polverizzati', un "romanzo non romanzesco", offre un sorprendente ritratto comico e irrequieto della Fermo degli anni '50, tra chiesa e sezione del partito, tra eredità del ventennio e miseria del dopoguerra. Oltre alla cosmogonia personale dell'autore, l'opera è un viaggio nella memoria collettiva dei marchigiani, con tanto di sibille e madonne: "Cosa succede se un operaio comunista marchigiano con un irriducibile penchant erotico e mistico, negli anni Cinquanta, se ne va in Norvegia in fuga dalla disoccupazione e dalla povertà? Succede che la sua lingua arrugginita poi e insieme affinata dalla macroscopica distanza spazio-temporale, diventa qualcosa di ricco e strano: un masso erratico e solitario che, con la sua singolarità di flusso di coscienza vulcanico e ininterrotto, avvolge il lettore, lo chiama e gli racconta tutte le possibili storie del secolo scorso. L'indigenza e la magia dell'infanzia marchigiana, la sensualità della natura e del femminile, la guerra civile, la necessità della scrittura, il rapporto col partito e con la cultura di quegli anni, un furore mistico quasi sempre ribaltato in ripulsa, una lotta senza quartiere con un Iddio cui non si crede, ma dal quale si implora di essere creduti".
L'altra serata in calendario è fissata invece per giovedì prossimo (28 maggio), alle 21.15, al cine teatro Italia, dove si terrà un'eccezionale lettura-concerto - prima assoluta di una piccola tournée italiana - dal tiolo "Sputare negli stivali", con lo scrittore Paolo Nori e il pianista Antonio Zambrini, tratta dal libro "Pubblici discorsi" dello stesso Nori e pubblicato l'anno scorso dalla casa editrice Quodlibet di Macerata
Paolo Nori, classe 1963, già autore di numerosi romanzi tra cui "Bassatuba non c'è", "Spinoza", "Diavoli", "Grandi ustionati" e "Pancetta", nonché affermato traduttore dal russo di grandi classici come Charms, Lermontov, Puskin e Gogol, si propone stavolta in qualità di vero e proprio oratore e interprete dei suoi stessi "Pubblici discorsi" tenuti in varie occasioni e in posti diversi, rinnovando la tradizione di oralità della letteratura. La sua arte declamatoria e retorica sarà accompagnata delle improvvisazioni musicali di un grande pianista del jazz italiano, Antonio Zambrini. Ingresso libero per entrambe le iniziative.
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