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Ultimo Aggiornamento: 25/09/09

Telefonia mobile e Piano alienazioni immobiliari in Consiglio

COMUNICATO STAMPA N. 1   venerdì 25 settembre 2009        
OGGETTO: Telefonia mobile e Piano delle alienazioni immobiliari in Consiglio
  Dopo la discussione congiunta delle due delibere inerenti alla variazione generale al bilancio 2009 e a quelle dell'Istituzione Macerata Cultura Biblioteca e Musei, ieri pomeriggio, ad inizio di seduta, il Consiglio comunale ha approvato i due provvedimenti: il primo con 15 voti a favore (maggioranza e Ivano Tacconi, capogruppo Udc) e 1 contrario (Placido Munafò del Comitato Anna Menghi),   il secondo con 15 voti a favore (maggioranza e Udc) e 2 contrari (Riccardo Sacchi del Pdl e Placido Munafò del Comitato Anna Menghi).
  I lavori del Consiglio sono proseguiti con l'illustrazione, da parte del vice sindaco Lorenzo Marconi, della delibera relativa all'accordo tra il Comune di Macerata e i gestori degli impianti di telefonia mobile per l'attuazione del piano vigente in materia. Il provvedimento è stato approvato con 12 voti favorevoli (Pd, Comunisti italiani e Udc), 8 contrari (Pdl, Rifondazione comunista e Città viva) e 3 astensioni (Claudio Carbonari del Pdl, Pierpaolo Tartabini capogruppo di Sinistra democratica e Uliano Salvatori del Gruppo misto).
  L'accordo è stato stipulato con l'obiettivo di superare le problematiche emerse in seguito all'approvazione del Piano di rete, avvenuta in Consiglio comunale alla fine di marzo del 2008, e i primi esiti dei ricorsi al Tar Marche promossi dai gestori di rete e riguarda, tra le altre cose, la riconfigurazione o la condivisione con altri gestori dei siti già esistenti e la loro modifica.
Nel corso del dibattito hanno preso la parola Placido Munafò (Comitato Menghi) affermando che l'accordo è ipocrisia allo stato puro, Luciano Pantanetti (capogruppo Rifondazione comunista) ha invece ripercorso l'iter che ha caratterizzato la fase propedeutica della delibera arrivando alla conclusione che votarla è un errore perché rinuncia a tutti i ricorsi in cambio di una sorta di permissivismo. Arrigo Antolini (Pdl), ha detto che le amministrazioni comunali hanno capito che le antenne sono introiti economici e quindi, per il fatto di possedere edifici più alti rispetto a quelli dei cittadini, installandole sulle loro proprietà tolgono utili alla popolazione.
  Deborah Pantana (Pdl), invece, ricordando le vicende dell'antenna di santa Lucia e la scadenza del regolamento, ha definito il fatto scandaloso, Pierpaolo Tartabini (Sinistra democratica) ha ricordato che è bene sapere qual è la normativa che disciplina la materia della telefonia altrimenti tutto può essere demagogico mentre Alferio Canesin (Pd) ha affermato che la delibera in questione permette di ragionare su alcune antenne già installate. Giovanni Picchio (Udc) è intervenuto dicendo che la diatriba va avanti da tempo e che la commissione III con il suo lavoro ha cercato di mettere delle "pezze" alla legge Gasparri mentre Claudio Carbonari (Pdl) ha affermato che il voto sul provvedimento dovrebbe seguire le esigenze del territorio. Infine, Silvano Iommi (Pdl), annunciando la sua astensione, ha definito l'atteggiamento del Comune iperprudenziale e che la materia trattata ha bisogno di ragionevolezza, di dialogo e non di scontro politico.
  Successivamente il Consiglio ha approvato, con 11 voti favorevoli della maggioranza, 5 contrari del Pdl e 2 astenuti dell'Udc,   il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. La delibera integra alcune schede del Piano già approvato insieme al Bilancio di previsione 2009 con aggiornamenti che riguardano soprattutto aree verdi e piccoli frustoli di terreno nella zona di Corneto e delle Vergini. Una recente legge dello scorso anno prevede infatti che, per procedere al riordino, alla valorizzazione e alla eventuale dismissione del patrimonio immobiliare, gli Enti locali debbano redigere un elenco che comprenda i beni immobili non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali.
  Dopo aver accolto la proposta del consigliere Giovanni Picchio (Udc) di rinviare la discussione di tre punti all'ordine del giorno riguardanti i Regolamenti e l'attuazione del piano casa   per permettere una partecipazione più ampia al dibattito da parte dei consiglieri, si è passati all'illustrazione della mozione relativa all'accessibilità del centro storico presentata dal consigliere Pierfrancesco Tasso (Pdl). Prendendo spunto dalla crisi economica che coinvolge pesantemente le attività commerciali del centro storico penalizzate anche dai ristretti orari di accesso al centro storico, la mozione chiede all'Amministrazione di favorire l'ingresso in piazza della Libertà nei pomeriggi di venerdì e sabato, disattivando la telecamera in via don Minzoni e consentendo il parcheggio (libero o a tariffa) in piazza Libertà e nelle vie limitrofe.
  Il dibattito sull'argomento è previsto per la prossima seduta consiliare del mese di ottobre.
 
 
 
 
 

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