Mercoledì 9 giugno 2010 ore 21,30
Cine Teatro Italia
In collaborazione con COMUNE DI MACERATA e AMAT
nell'ambito di RICERCHE IN CORSO 2009-2010
STUDIO PER
being/stati
SPETTACOLO di RICERCA tra TEATRO, MUSICA e DANZA
Lo spettacolo "Being - Stati" nasce dal desiderio di completare un più vasto progetto di ricerca sul senso dell'IDENTITA' nel mondo contemporaneo, già avviato ed attuato in parte nei precedenti spettacoli "male être" e "transiti/transfer".
Il primo è un'indagine sull'identità di genere e sulla percezione e lo stereotipo del maschile, il secondo tratta dell'identità culturale e dell'incontro/scontro tra diversità.
Il terzo "Being - Stati", che compone quindi una trilogia sull'identità, va alla ricerca del senso dell'identità spirituale, della religione e del misticismo, osservate da un punto di vista esclusivamente femminile.
Entità spirituale per eccellenza, conservatrice del soffio vitale e della tradizione, contrapposta ad un maschile inteso come materialismo e smania di trasformazione dell'esistente, la figura femminile rappresenta in tutte le culture e le religioni mondiali, un cardine fondamentale per la ricerca della spiritualità.
Madre Terra, Dea Madre, Kalì o Parvati, Pan, Shakti, Pangea o Gaia, il culto di Maria, la Madonna Nera, il tarantismo, sono sono alcune delle varie forme in cui le differenti culture hanno individuato e venerato l'energia femminile.
La figura femminile, in quanto capace di generare la vita, era anticamente considerata la culla della spiritualità, poi la storia maschile ha cancellato questa concezione magica del femminile riducendolo a mera funzione riproduttiva, priva addirittura dell'anima nel medioevo, fino alla lunga e difficile riconquista della pari dignità durata tutto il secolo scorso.
Questa è la tesi che lo spettacolo cerca di indagare, integrare, affermare ed eventualmente contraddire nella sua ricerca, incontrando ed attraversando teorie antropologiche e filosofiche, rivoluzioni femministe, ritualità e stereotipi religiosi, iconografia popolare ed immaginario pop/trash contemporaneo.
Guide ideali di questa ricerca saranno tre personaggi che rappresentano a diverso titolo tre diverse icone della spiritualità femminile: S.TERESA D'AVILA con le sue visioni estatiche, FRIDA KHALO con il suo misticismo laico e la sua iconografia protofemminista, SIMONE DE BEAUVOIR con la sua filosofia e le sue opere.
INTERPRETI
In scena tre donne a rappresentare le differenti anime dello spirito femminile, che compongono le diverse sfaccettature di una personale visione del femminino:
- GIOSY SAMPAOLO, danzatrice, già presente come protagonista nel precedente spettacolo "transiti/transfer";
- FRANCESCA ROSSI BRUNORI, attrice ed autrice teatrale, interprete di teatro contemporaneo e di genere comico-surreale;
- FULVIA NABISSI, docente, esperta di cinema, terza presenza femminile, più matura, rigorosamente non-attrice, che porta nel progetto l'esperienza del vissuto femminile.
FONTI
Altri elementi letterari di riferimento sono stati, oltre agli autori citati ed il loro immaginario iconografico, gli scritti di LUCE IRIGARAY e il suo pensiero della differenza, delle scrittrici e politiche americana Kate Millett e Betty Friedan; James Hillman, Carlo Tullio-Altan e Marcello Massenzio con il loro prezioso studio sul simbolismo religioso, Ernesto de Martino e il suo lavoro sul tarantismo salentino.
IMMAGINI
Data la natura peculiare del progetto un elemento costitutivo fondamentale per il suo sviluppo è la visione.
Per questo motivo verrà data particolare importanza allo studio della luce e dell'elaborazione d'immagine, che saranno parte integrante nella costruzione dello spettacolo finale.
Il progetto si avvale infatti della collaborazione dei video-artisti ENZA SCARANGELLA e MASSIMO RICCETTI, che integrano i diversi canali comunicativi dell'opera con immagini e filmati originali.
MUSICA
E' stata elaborata contestualmente allo sviluppo del progetto e dello spettacolo una base sonora di musiche originali composta da GIANLUCA GENTILI, professionista operante sulla scena locale e internazionale.
OGGETTI e SCENOGRAFIA
Create dall'artista marchigiano FREDIANO BRANDETTI.