COMUNICATO STAMPA N.1 sabato 18 settembre 2010
OG GETTO: La lettera del sindaco Carancini al presidente della Fondazione Carima Gazzani
In merito al dibattito sviluppatosi in questi giorni intorno alle decisioni assunte dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Carima e al conseguente rinvio della manifestazione biennale Tuttoingioco, al 2012, l'Amministrazione comunale, in un'ottica di trasparenza, rende noto il testo della lettera che il sindaco Romano Carancini ha inviato al presidente Franco Gazzani lo scorso 6 settembre. Di seguito il testo integrale della missiva.
"Egregio Presidente,
preliminarmente voglio qui ribadire, ancora una volta, a Lei e all'intero Consiglio della Fondazione Carima il forte senso di gratitudine, mio personale e dell'intera Città di Macerata, per aver creduto anche nel 2010 nel progetto culturale dello Sferisterio Opera Festival "A maggior gloria di Dio" dedicato alla figura di P. M. Ricci.
Sono convinto che, oggi più che mai, con riferimento alla difficile fase economica e non del nostro Paese, la partecipazione ideale e concreta della Fondazione Carima alla difesa delle radici culturali e turistiche della nostra terra ed in particolare delle eccellenze del territorio, di cui lo Sferisterio credo possa oggettivamente considerarsi il simbolo più alto, costituisca, da un lato, valore assoluto di rafforzamento dell'identità dell'intera Comunità maceratese e, dall'altro, presenza fondamentale per far conoscere fuori dalle mura delle nostre città la bellezza dei luoghi, il talento delle donne e degli uomini maceratesi e l'ospitalità della nostra gente.
Non è estranea a quest'ultima considerazione la ragione principale di questa mia, che fa peraltro seguito a quanto già tratteggiato nei diversi incontri informali che abbiamo avuto insieme.
Rappresento a Lei Presidente ed all'intero Consiglio della Fondazione Carima il desiderio (così credo giusto chiamarlo) della Città di Macerata di poter ospitare nell'estate del 2011 la seconda edizione di "Tuttoingioco", straordinario evento culturale e popolare che nel 2009 ha avuto il proprio battesimo nell'antico borgo storico di Civitanova Marche.
I maceratesi, i tanti luoghi suggestivi del nostro centro storico e l'Amministrazione comunale sono pronti a lavorare con grande sacrificio per costruire con Voi un nuovo e originale successo della Biennale, che altro non sarebbe che la vittoria della nostra terra.
Aggiungo, i già programmati eventi della stagione lirica allo Sferisterio, Musicultura, ma anche di alcune altre eccellenti iniziative, potrebbero d'altro canto fare da straordinario corollario di "Tuttoingioco" che, evidentemente, costituirebbe l'anima di una indimenticabile stagione.
D'altro canto, sento personalmente la necessità di sgomberare il campo da qualsiasi eventuale interpretazione dell'invio della presente con un intento campanilistico o di contrapposizione con la "candidatura" di Civitanova Marche, che pure nei giorni scorsi pare aver rivendicato un ruolo di diritto sulla Vostra manifestazione.
Rispetto a ciò, se la nostra massima ambizione è, come detto, di ospitare integralmente la 2^ edizione di "Tuttoingioco" , manifesto tuttavia la disponibilità, e dunque l'apertura a che, accanto alla scelta della Città di Macerata come sede di essa, si ipotizzi la possibilità di programmare alcuni eventi anche a Civitanova Marche così da realizzare un'inedita e storica integrazione culturale, promozionale e turistica tra le due Città che, penso per la prima volta, costituirebbe - ne sono convinto - l'opportunità per un arricchimento reciproco di entrambe le Comunità, occasione sconosciuta per i turisti di ognuna di esse, il superamento di conflitti anacronistici e deleteri se si vuol davvero credere ad un progetto serio sulla cultura, sul turismo e, in definitiva, sulla valorizzazione del nostro territorio.
Presidente, resto francamente fiducioso in relazione al desiderio che la Città oggi qui Vi manifesta per diverse motivazioni, alcune espresse ed altre facilmente intuibili, ma, in ogni caso, assicuro che i cittadini maceratesi, e comunque l'Istituzione da me rappresentata, sarà rispettosa di qualunque scelta che la Fondazione Carima intenderà assumere nel rispetto della autonomia data.
Con stima.
Romano Carancini ".