COMUNICATO STAMPA N. 5                                                              giovedì 25 novembre 2010                                                                                                                                                                               

OGGETTO: Zona produttiva di Piediripa, le precisazioni dell'Amministrazione

  In merito alla notizia apparsa recentemente sulla stampa locale relativa alle lamentale dell' imprenditore maceratese Giancarlo Orioli alle prese con la cessione di un terreno a Piediripa dove dovrebbe sorgere la sede della sua ditta di autotrasporto, l'Amministrazione comunale vuole fare alcune precisazioni.

  "E' ferma volontà dell'attuale Amministrazione di voler mantenere nel territorio maceratese le attività imprenditoriali, commerciali e artigiane e, allo stesso tempo, andare incontro alle esigenze dei residenti di Piediripa che lamentano la presenza dei tir della ditta in questione lungo la strada.

  Nel 2007 l'Amministrazione comunale, essendo la zona produttiva di Piediripa ormai esaurita e a fronte di nuove richieste di insediamento da parte degli operatori, per aumentare la dotazione di lotti ha acquistato un terreno, in parte agricolo e in parte destinato ad attrezzature sanitarie, adiacente al Pip 2 in contrada Peschiera. Trattandosi quindi di un appezzamento con destinazione urbanistica differente a quella del Pip 2,  doveva esserne variata la destinazione urbanistica per equipararla agli insediamenti produttivi vicini.

Nel corso della predisposizione degli atti, nel 2008, è entrato in vigore il decreto legge 112 che prevedeva un procedimento di variante urbanistica semplificato. Con sentenza n. 340 del dicembre 2009, la Corte costituzionale, ha abrogato parte della norma, ripristinando di fatto l'obbligo di predisporre le varianti urbanistiche così come previsto dalle leggi regionali, il che comporta per il Comune la necessità di riavviare la procedura ordinaria.

 Ad oggi, l'Amministrazione comunale ribadisce la disponibilità ad accogliere le richieste  degli operatori del settore e trovare, nel caso specifico, possibili soluzioni  per  comporre la questione secondo la procedura ordinaria che dovrà svolgersi nei tempi e modalità fissati dalla normativa regionale, prevedendo nelle more anche soluzioni che consentano al signor Orioli di svolgere la propria attività in modo ottimale. (lb)