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Ultimo Aggiornamento: 15/12/10

Consiglio sospeso. Sì a ordine del giorno sul fondo anticrisi

 COMUNICATO STAMPA N. 6   martedì 14 dicembre 2010    

OGGETTO: Consiglio sospeso per malore consigliere Giorgio Ballesi. Sì a ordine del giorno sul fondo anticrisi

 

Sospensione e rinvio a gennaio della discussione dei punti all'ordine del giorno rimasti   inevasi, per il Consiglio comunale di questo pomeriggio.

  Subito dopo la presentazione della mozione relativa ai patrocini da concedere alle iniziative dedicate a padre Matteo Ricci da parte della consigliera Deborah Pantana e dell'intervento dell'assessore alla Cultura, Irene Manzi, infatti, il presidente Romano Mari ha sospeso i lavori in segno di rispetto nei confronti del consigliere Giorgio Ballesi che ha accusato un malore in aula. Subito soccorso dai consiglieri medici presenti e dai sanitari del 118 prontamente allertati e intervenuti, il consigliere Ballesi è stato trasportato in ambulanza all'ospedale per essere sottoposto a controlli più approfonditi.

  "Dai primi accertamenti effettuati - ha rassicurato il presidente del Consiglio comunale, Romano Mari, medico - non sono risultate patologie gravi. In segno di rispetto però nei confronti del collega, sentiti i capigruppo, è stato deciso di rinviare i lavori alla prima seduta utile dell'assise cittadina, programmata per il prossimo mese di gennaio".

  Nella prima parte della seduta il Consiglio, all'unanimità, ha comunque approvato, emendandolo dopo una breve sospensione per consentire di raggiungere un accordo tra le parti sull'atto, un ordine del giorno relativo al fondo anticrisi istituito dall'Amministrazione comunale, presentato dalla consigliera Francesca D'Alessandro (Macerata è nel cuore).

  Con l'ordine del giorno approvato si chiede all'Amministrazione di allargare i requisiti di accesso al fondo abolendo il limite di 5.000 euro di Isee, stilando una graduatoria che preveda la priorità delle domande con Isee più basso.

  Subito dopo l'illustrazione dell'ordine del giorno è intervenuto l'assessore ai Servizi sociali, Stefania Monteverde, la quale   ha affermato che il primo obiettivo del fondo è sostenere con un contributo straordinario quanti hanno perso improvvisamente lavoro, cassaintegrati, disoccupati e non hanno un reddito sufficiente. Ma il fondo non si limita a assistere economicamente chi si trova in difficoltà. La seconda parte delle azioni previste dal fondo anticrisi, ha proseguito l'assessore Monteverde, sono volte a sostenere il reddito attraverso il reinserimento nel mondo del lavoro e in questo senso una proposta concreta sono i buoni-lavoro, detti anche voucher. E' uno strumento di sostegno promosso dal Ministero del lavoro, adottato anche in altre città italiane e in parte già utilizzato dai Servizi sociali di Macerata. I voucher sono opportunità di lavoro, occasionale e retribuito, nei settori dei servizi alla città. Lo scopo è sostenere le persone in difficoltà economiche offrendo lavoro piuttosto che sussidi, permettendo così anche un'occasione di reinserimento lavorativo.

"Il fondo - ha concluso l'assessore Monteverde - è anche uno strumento per uscire dall'assistenzialismo ed entrare nell'ottica dei servizi alla persona".

  Dai banchi dell'opposizione i maggiori elementi di critica rispetto al fondo anticrisi hanno riguardato il limite dei 5.000 euro del valore Isee per potervi accedere. A riprova di ciò, è stato sottolineato, il fatto che le domande di accesso al contributo sono state   solo 70 di cui 49 accettate con un resto dei 1200.000 euro stanziati, di 56.400 euro.

  Un invito alla ragionevolezza è stato espresso dal consigliere Giorgio Ballesi (Lista Ballesi), mentre Anna Menghi, dell'omonimo Comitato, ha detto che sarebbe utile una riflessione sul limite Isee. Di allargamento della fascia del reddito ha parlato anche il capogruppo dei Comunisti italiani per la Federazione della sinistra, Michele Lattanzi, il quale crede sia opportuno fissare criteri di base e poi lasciare agli operatori dei Servizi sociali il resto. Nota di apprezzamento al fondo da parte del capogruppo del Pd, Narciso Ricotta, il quale ha auspicato un lavoro comune per abolire il limite dei 5.000 euro per il voucher,   mentre Massimiliano Sport Bianchini, capogruppo di Pensare Macerata, ha lanciato l'idea di un emendamento all'ordine del giorno per trovare nuove forme.

  Da qui la sospensione e la riunione delle parti che hanno portato all'ordine del giorno votato all'unanimità. (lb)

 
 
 
 
 

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