venerdì 18 marzo 2011
Inaugurata il 29 agosto del 2003, la Specula, nata come luogo di riflessione e di lettura all'ultimo piano della biblioteca Mozzi Borgetti, lunedì pomeriggio (ore 18.30) verrà intitolata all'ex consigliere comunale Mario Crucianelli - suo promotore e restauratore - grazie alla volontà dell'assise cittadina che il 19 luglio del 2010 votò una mozione in questo senso, presentata dal consigliere dell'Udc, Ivano Tacconi.
Anche il restauro della Specula iniziò da una mozione di Crucianelli, emendata e approvata nel gennaio 2003. Da qui la nascita di un'associazione, Cittadini insieme, presieduta dallo stesso consigliere comunale Crucianelli e l'avvio di una sottoscrizione popolare che divenne una vera mobilitazione che permise di raggranellare circa 50 mila euro e intraprendere i lavori di recupero.
"Mi sono mosso - scrisse Mario Crucianelli nell'invito all'inaugurazione - con lo spirito che animò i Cento consorti per la costruzione dello Sferisterio, un'epoca quella in cui pur esistendo tra essi filosofie di vita diverse e ideologie contrapposte, concordemente realizzarono l'opera". E infatti all'iniziativa partecipò anche la Società civile dello Sferisterio, gli eredi dei Cento consorti che - affermò Crucianelli - "hanno subito compreso il valore di questa mia idea".
La specula, intesa una volta come luogo di meditazione dei gesuiti, si trova al terzo piano della biblioteca Mozzi - Borgetti su due livelli, di cui uno rialzato, di 250 metri quadrati con una struttura portante in legno di rovere, pavimentazione in legno e impianto di riscaldamento e refrigerazione. I posti a sedere sono in totale 70 mentre le ampie vetrate si aprono su un panorama mozzafiato: "come Giove sul Parnaso - come ebbe modo di affermare all'epoca Crucianelli - da lì si osserva un panorama magnifico, dai Sibillini al Girfalco di Fermo, dai tetti del centro storico alle caratteristiche casette di vicolo Cassini...". (lb)