Dopo 44 anni dalla versione cinematografica, domani (19 aprile), alle ore 21, arriva sul palcoscenico del teatro Lauro Rossi la trasposizione teatrale de I pugni in tasca con Ambra Angiolini e Pier Giorgio Bellocchio.
Come ha più volte ribadito il regista Marco Bellocchio si tratta di uno spettacolo che si discosta totalmente dal film. Nell'opera teatrale, infatti, ogni fratello cerca a suo modo di sopravvivere e di fare i conti con il fratello folle che urlando ricorda continuamente il suo passato, la sua rabbia, il suo odio, il suo dolore. È una famiglia in cui c'è una madre che sembra buona, caritatevole, ma che in realtà impone a tutti i fratelli la sottomissione al primogenito. I figli sono come animali notturni che escono e si muovono soltanto quando il pazzo dorme. Sono uomini annoiati che non fanno nulla, non lavorano, non studiano, sprecando così la loro giovinezza. L'unico che lavora è Augusto il quarto fratello che amministra male un patrimonio terriero che rende poco e permette alla famiglia una vita confortevole ma senza alcun lusso. Gli elementi ricorrenti dell'opera sono essenzialmente tre: immobilità, inerzia, ripetitività . Ma come in tutti i drammi ad un certo punto c'è una svolta: Alessandro compie un delitto. Si accende così un motore e da quel momento la sua vita prenderà velocità.
Sul palcoscenico anche Giovanni Calcagno, Aglaia Mora, Fabrizio Rongione e Giulia Weber. Le luci dello spettacolo, prodotto da ErreTiTeatro30, sono di Loïc Hamelin, le scene di Daniele Spisa e i costumi di Giorgio Armani.
Per assistere allo spettacolo i biglietti sono in vendita nella Biglietteria dei teatri, in piazza Mazzini (lunedì - sabato 10,30 - 12,30 e 17 - 19,30) o acquistabili alla biglietteria del Tlr la sera stessa dello spettacolo, dalle 20. Il costo dei biglietti varia in base al settore: 8, 18, 23 euro per l'intero e 8, 12, 18 per il ridotto (fino a 25 anni e oltre 65). (lb)