Vendetta tremenda vendetta canta Rigoletto rivolgendosi alla figlia Gilda nell'omonima opera verdiana in cartellone al Sof 2011 e da questo assunto è partito l'intervento del Rettore dell'Università di Macerata, Luigi Lacchè, ospite odierno degli Aperitivi culturali al fianco del regista Massimo Gasparon.
"Un tema, quello della vendetta - ha esordito Lacchè - molto complesso, di una vastità imbarazzante che porta con sé una scia di questioni stimolanti" e partendo dal saggio intitolato Dei delitti e delle pene, scritto tra il 1763 e il 1764, dall'illuminista milanese, Cesare Beccaria, il Rettore ha proseguito il suo intervento analizzando la questione posta sul piatto in chiave antropologica, tirando in ballo anche il concetto di incivilimento, quello della ritorsione e del sistema penale.
Massimo Gasparon, invece, dopo un excursus sulla storia di Rigoletto, ha sottolineato come i personaggi che animano l'opera altro non sono che, in maniera inconsapevole, i complici del loro stesso destino.
Domani (26 luglio) protagonista sarà ancora la Giurisprudenza. Infatti, dalla vendetta privata si passerà al delitto politico con il penalista Luigi Stortoni che, con un intervento dal titolo Delitto politico: maschera del potere? animerà l'appuntamento degli Aperitivi culturali in programma, come di consueto, alle ore 12 agli Antichi forni.
Stortoni, noto avvocato penalista dal 1993 è ordinario di Diritto Penale presso la facoltà di giurisprudenza di Bologna. È autore di varie monografie, tra le quali L'abuso di potere nel Diritto Penale , Agevolazione e concorso di persone nel reato , di alcune opere manualistiche e di numerosi saggi ed articoli pubblicati sia in Italia che all'estero. Luigi Stortoni è presidente della Associazione Franco Bricola che riunisce i penalisti della cosiddetta Scuola Bolognese. (lb)