"L'obiettivo è quello di far conoscere l'opera lirica al pubblico di domani, ai bambini". Questa l'idea che ha spinto Carlo Scheggia, giornalista maceratese, a riscrivere il testo dell'opera verdiana Rigoletto - con la complicità dell'illustratrice Cecilia Tamburini - racchiudendola in un prezioso libricino dedicato ai più piccini, ma anche agli adulti, che questa mattina è stato presentato all'interno degli Aperitivi culturali.
Con lui, al tavolo dei relatori, oltre a Cinzia Maroni, organizzatrice degli eventi dell'associazione Sferisterio cultura, la docente universitaria di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, Paola Nicolini, e la presidente dell'associazione La fabbrica delle favole che ha sostenuto il progetto.
Da sempre caratteristica degli Aperitivi quella di contaminare la riflessione sull'opera lirica con tanti linguaggi ed ecco dunque che dall'illustrazione si passerà all'opera contemporanea con Lo stesso mare di Amos Oz secondo Vacchi. E' da questo romanzo dello scrittore israeliano che è partita l'ispirazione di Fabio Vacchi, protagonista domani (30 luglio) degli Aperitivi culturali 2011
Vacchi, il compositore di musica contemporanea più eseguito al mondo, ha infatti compiuto un lavoro di trasposizione del romanzo in opera lirica, colpito, come è stato scritto, "dalle pagine fortemente liriche del romanzo in questione, mkateria privilegiata di un'opera per musica, e dal suo andamento msuicale che rispecchia l'alternarsi di tre storie e di tre personaggi molto diversi...".
Fabio Vacchi diplomato al Conservatorio G.B. Martini di Bologna, ha lavorato con Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Myung Wun Chung, Riccardo Muti e ha collaborato con registi, attori, artisti e scrittori come Tonino Guerra, Ermanno Olmi, Toni Servillo. Ha vinto il Koussewitzky Prize in Composition, il Concorso Gaudeamus e il David di Donatello 2002 per la colonna sonora del film Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi.
In prima mondiale al Petruzzelli di Bari nell'aprile di quest'anno, ha trasformato in opera lirica Lo stesso mare tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore israeliano Amos Oz (librettista dell'opera), con la regia di Federico Tiezzi , la direzione d'orchestra di Alberto Veronesi e le scenografie di Gae Aulenti . (lb)