Comune di Macerata


Due mostre per gli Aperitivi culturali

 

Si tratta di Liberi di Creare agli Antichi forni e La clessidra del tempo fermo alla biblioteca Mozzi Borgetti

 
mercoledì 3 agosto 2011
Galleria
La galleria degli antichi forni

 Alle tante novità che quest'anno gli Aperitivi culturali hanno presentato alla città, anche due mostre collaterali agli eventi quotidiani: Liberi di Creare agli Antichi forni e La clessidra del tempo fermo nella biblioteca Mozzi Borgetti.

  Liberi di Creare, visitabile fino a sabato (6 agosto),   è organizzata da Cna e Confartigianato, in collaborazione con la Regione Marche e il Comune di Macerata. Espongono diciotto aziende provinciali insignite del marchio M.E.A., Marche Eccellenza Artigiana.

  L'arte sartoriale più raffinata maceratese si affianca alla precisa lavorazione dei metalli e delle preziosità orafe di Porto Recanati. L'intreccio del tempo nell'antica e paziente cura del restauro nei laboratori di Pollenza e quello dei fusti di giunco nella produzione degli arredi di Mogliano.

  Il ferro battuto e il vetro soffiato di Camerino, l'eleganza dell'oggettistica in corno di Recanati.

  Nato nel 2007, Mea non è solo garanzia del bell'artigianato artistico marchigiano ma è anche lente di ingrandimento che fa sì che le piccole realtà possano, fregiandosi di tale marchio, essere rappresentanza attiva dell'identità culturale e storica dell'intera Regione.  

  Gli spazi espositivi sono aperti ogni giorno con orario 11-14 e 17-20, con un itinerario che si snoda tra le affascinanti sapienze antiche abbinando una spiccata propensione alla contemporaneità, affinché la nostra storia non si perda.

  L'altra mostra, inaugurata il 24 luglio scorso, La clessidra del tempo fermo è di Rodolfo Giustiniani e resterà aperta fino a domenica (7 agosto).

Presentata dalla direttrice del museo sant'Elmo di Napoli, Angela Tecce ed introdotta da alcuni brani appositamente composti ed eseguiti al piano dal Maestro Cinzia Pennesi, la mostra offre ai visitatori 23 istallazioni di intenso fascino.

  Rodolfo Giustiniani ha inventato clessidre che sembrano fermare il tempo. E in questo senso la mostra è perfettamente all'interno del tema Libertà e destino dello Sferisterio Opera Festival di quest'anno, quasi che l'arte, sinonimo di libertà, possa offrire la possibilità di fermare il corso del tempo.

  Le opere consistono in agili costruzioni di legno a più piani, al cui interno sono contenuti dei piccoli mattoni di colori e forme diversi, sospesi nello spazio da una serie di fili. Ogni pietra, una a una, è plasmata, cotta, forata e colorata per entrare in questi fili   sottili e nelle raffinate gabbie di legno.   Rodolfo Giustiniani crea queste opere d'arte con la pietra, il legno e lo spago, oggetti tipici della nostra terra che sembrano trovati in una soffitta.

  La mostra è visitabile ogni giorno dalle 16 alle 19. (lb)

 
 
 
 
 
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