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Ultimo Aggiornamento: 03/09/11

Riaprono i nidi comunali: il saluto dell'assessore Monteverde

 

Occasione per sottolineare alcuni aspetti della politica in favore della famiglia

 
3 settembre 2011
un'immagine della mostra agli Antichi forni che chiude ogni anno le attività dei nidi comunali
un'immagine della mostra agli Antichi forni che chiude ogni anno le attività dei nidi comunali

Il 1° settembre sono riprese le attività dei nidi di infanzia della città, cinque comunali e otto privati. Sono 128 i posti messi a disposizione dalle strutture comunali (Topolino, Aquilone, Giamburrasca, Arcobaleno, Mi eMa) a cui si aggiungono i 166 posti delle strutture private. Il saluto dell'assessore è anche un'occasione per approfondire vari aspetti del servizio comunale rivolto alla prima infanzia.


 "Saluto con piacere le famiglie e i bambini che frequentano i nostri nidi, nidi modello per la serietà e la competenza delle operatrici e del personale che lavorano con passione per un servizio di qualità, alle quali va un particolare ringraziamento dell'Amministrazione e della città. Il gradimento delle famiglie è dimostrato dai questionari di misurazione della qualità che hanno evidenziato l'alto livello offerto dagli asili comunali.


"Il saluto per l'inizio delle attività mi dà l'occasione di sottolineare alcuni aspetti del nostro impegno per una politica a misura di famiglie. Provo a fare una sintesi di alcuni argomenti.

Interventi agli asili nido.

Insieme all'assessore all'edilizia scolastica, Luciano Pantanetti, abbiamo eseguito alcuni interventi di manutenzione per migliorare l'accoglienza: all'asilo Topolino è stata eseguita la tinteggiatura totale e la sistemazione del soffitto, all'asilo Arcobaleno è stato cambiato il pavimento con un più funzionale parquet e all'asilo Aquilone si sta riqualificando una delle stanze con interventi sul pavimento e sui muri. Qualche lavoro è ancora in corso: ci scusiamo con le famiglie per il disagio ma siamo certi della loro disponibilità a valutare positivamente l'impegno.

Insieme all'assessore all'ambiente, Enzo Valentini, abbiamo qualificato l'asilo Topolino con un impianto solare termico sul tetto per il risparmio energetico e abbiamo in programma un investimento per riqualificare gli spazi verdi, che sappiamo necessitano di interventi strutturali. Sono tempi difficili per le scarsa disponibilità delle risorse economiche e siamo obbligati a procedere non con la velocità che vorremmo, ma non si perdono l'impegno e l'attenzione alla cura degli spazi dei bambini."


Graduatorie e inserimenti.

In queste settimane si sta procedendo all'inserimento dei bambini con ritmi adeguati alle necessità delle famiglie e dei bambini stessi.

La priorità per l'inserimento negli asili nido comunale è data a quanti hanno un reddito più basso. Naturalmente si dà prima di tutto risposta alle famiglie che hanno meno possibilità, svolgendo dunque quel servizio pubblico e sociale a cui siamo chiamati come amministrazione pubblica. Ricordo che è importante che le famiglie iscrivano i propri figli fin dai primissimi mesi perché l'inserimento dei lattanti è più rapido nel corso dell'anno.

Alle famiglie in lista di attesa, ad oggi 20 di bambini lattanti e 58 di quelli più grandicelli (ma il numero si riduce ogni giorno), possiamo dire   che molti saranno assorbiti dai nidi comunali nel corso dei prossimi mesi ma anche dalle strutture private che grazie alla convenzione con il Comune usufruiscono di un contributo regionale per offrire un servizio di qualità. Si conferma che il nostro territorio ha una ricchezza di offerta di servizi ai bambini che contribuisce a rendere Macerata una città a misura di bambini".


Tariffe e politiche per le famiglie:

"L'attenzione alla necessità delle famiglie in difficoltà garantisce   la priorità di ingresso ai bambini disabili o con un familiare disabile, ai bambini in affido familiare o senza adeguata struttura familiare o che vivono in condizione di disagio sociale. Per i casi più difficili è prevista l'esenzione totale o parziale del versamento del contributo. Particolare attenzione è riservata anche alle famiglie numerose per le quali il contributo dei figli successivi al primo è ridotto del 20% e del 30% nel caso sia disabile.

Le tariffe sono articolate in base al reddito, al tempo di permanenza nell'asilo e al numero dei figli. Al nido comunale si paga la retta mensile e l'importo di euro 2,50 per ogni pasto consumato, una media di 50 euro al mese. La retta mensile minima per una famiglia con Isee inferiore a 15.000 euro è, nel caso di frequenza full time fino alle ore 16.00, di 155 euro (124 euro per i figli successivi al primo, 108 se disabile). Con l'Isee superiore a 30.000 euro si pagano 185 euro (148 per i figli successivi al primo e 129,50 per i figli disabili). C'è dunque un'attenzione a una politica dei costi adeguata alle diverse esigenze delle famiglie e differenziata in base alle diverse possibilità economiche delle famiglie.

Le tariffe dei nidi comunali sono stabili dal   2005 e non sono mai state riadeguate agli aumenti Istat. Ci auguriamo di poterlo fare ancora. Ma i costi dei servizi aumentano, come vediamo bene nella gestione della vita delle nostre famiglie, e le rette ovviamente coprono un terzo dei costi del servizio. I tempi di crisi economica e la riduzione dei trasferimenti statali, vista la radicalità della manovra finanziaria e dei tagli ai comuni, ci imporrano certamente nuove riflessioni".


Qualità dei nidi:

"La qualità dei nidi comunali è garantita anche dalla presenza di un Comitato di genitori che collabora con le educatrici per contribuire alla crescita del sistema degli asili nido. Come amministratore offro tutta la mia disponibilità all'ascolto e al confronto per contribuire insieme a sostenere la qualità dei nostri nidi. Molto importante è anche la figura della coordinatrice pedagogica che permette di coordinare il lavoro dei nidi in un piano professionale oggetto di studio e di analisi degli studi accademici. Il rapporto positivo con la facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Macerata, all'interno della cui sede è attivo uno degli asili comunali, l'asilo Giamburrasca, contribuisce a mantenere alto il livello di attenzione sulla proposta formativa


Asili nido e stranieri

"A chi chiede qual è la presenza di stranieri nei nostri nidi vorrei rispondere che tutti i bambini inseriti nei nostri nidi sono residenti a Macerata e le loro famiglie contribuiscono alla crescita del nostro territorio con il lavoro e la loro presenza. Non ha più nessun senso misurare le cose con un noi e voi. Occorre guardare a un "noi" che è plurale dentro una società accogliente e ospitale, che chiede il rispetto della legalità a ciascuno e garantisce diritti uguali per tutti".

 
 
 
 
 

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