"Fino a che non trovano risposte sul passato le Donne di Srebrenica dicono che non possono guardare al futuro" ma in qualche modo lo stanno facendo e sabato, con l'associzione Donne di Srebrenica, testimonieranno la loro condizione nel corso di un incontro dal titolo (R)esistere - Quando la voce non si piega alla rassegnazione. L'iniziativa è organizzata dall'Anpi provinciale di Macerata e patrocinata da varie associazioni ed enti tra cui il Comune di Macerata.
All'incontro, che si svolgerà a partire dalle ore 10 nei locali della biblioteca Mozzi Borgetti, parteciperanno Federica Curzi , assessore ai Diritti e Pari Opportunità del Comune di Macerata, Ines Corti, delegata del Rettore per le Pari opportunità Unimc, Lorenzo Marconi, presidente Anpi provinciale Macerata e Annalisa Cegna dell'Istituto Storico e della Resistenza di Macerata.
"Tornano a Macerata le donne di Srebrenica, donne che hanno sofferto, che hanno patito - interviene l'assessore Curzi - e che con questo incontro vogliono testimoniare un episodio storico tragico, di come l'uso del corpo delle donne abbia rappresentato la violenza della guerra. L'incontro di sabato è un ulteriore tassello verso la creazione di un polo che si sta costituendo con l'Ateneo maceratese e alcune associazioni per riflettere su una problematica importante ma che vuole essere anche un momento di conoscenza e di approfondimento". (lb)