Dall'esilio svizzero di Mazzini alle Cinque Giornate di Milano, dalla Repubblica romana fino ai primi decenni postunitari. Questo quanto racconta Piccolo, profondo Risorgimento (Edizione Liberilbri, 2011)l'ultima fatica letteraria di Marco Severini la cui presentazione aprirà, mercoledì prossimo (26 ottobre) alle ore 17, nella biblioteca Mozzi Borgetti, la nuova serie degli Incontri con la storia, l'iniziativa promossa dal Comune di Macerata, l'Istituzione Macerata Cultura Biblioteca Musei e l'Associazione Storia Contemporanea (AS).
Piccolo, profondo Risorgimento si snoda attraverso percorsi differenti che mettono a fuoco problemi tipici non solo dell'Italia che fu, ma di quella che è: un'educazione sempre più labile, la preoccupante carenza di morale e di senso del dovere negli italiani; il problema della partecipazione politica e civile, il ruolo propositivo delle donne, la difficoltà di studiare la storia e di farla percepire non già come un'informe matassa di nozioni, ma in quanto consapevole riflessione su di un passato comune e travagliato. Questo e molto altro si trova nel libro di Severini che si apre con l'elaborazione del pensiero politico mazziniano e si chiude con l'avvincente storia di Cristina Trivulzio di Belgioioso, colei che Carlo Cattaneo definì "la prima donna d'Italia", per l'amore inesausto e disinteressato con cui si votò alla causa dell'unità e dell'indipendenza italiana.
Marco Severini insegna Storia della Storiografia all'Università di Macerata. Presiede l'Associazione di Storia Contemporanea ed è autore di numerose pubblicazioni, fra cui Armellini il moderato, La rete dei notabili, Nenni il sovversivo, Le storie degli altri e La Repubblica romana del 1849.