Comune di Macerata


Cosmari-Smea: le valutazioni del sindaco dopo il voto di ieri

 

Amarezza ma anche volontà di approfondire le alternative già individuate nelle parole del sindaco.

 
17 novembre 2011
l'impianto del cosmari
l'impianto del cosmari

 

            E’ amareggiato il sindaco Romano Carancini dopo la decisione dell’assemblea dei soci del Cosmari che, ieri sera, ha messo definitivamente fine alla trattativa di acquisizione della Smea da parte del Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti.

Il rammarico è nel veder sfumare un lungo e complicato lavoro che sembrava essersi concluso positivamente lo scorso mese di aprile, quando l’assemblea del Consorzio aveva dato mandato al Consiglio di amministrazione di concludere la trattativa per l’acquisizione della società partecipata del Comune. Ma l’Amministrazione comunale è già da tempo al lavoro per approfondire le strade alternative.

 

Questa la dichiarazione del primo cittadino.

Una lunga negoziazione. “La trattativa è stata lunga e complicata e ha avuto un passaggio determinante nelle delibere del Cosmari di marzo e aprile che tendevano ad una soluzione concreta e avevano creato un rapporto proficuo e collaborativo tra i due enti. Occorreva, quindi, dare corso alle decisioni concordate che avrebbero consentito al Consorzio di acquisire una società con un bilancio in attivo e contemporaneamente di divenire unico soggetto gestore del ciclo dei rifiuti della provincia di Macerata”.

 

Mancata conclusione della trattativa. “La trattativa è fallita perché credo ci siano state azioni tese a boicottare la conclusione naturale di fare l’interesse dell’intero territorio creando un unico ciclo integrato dei rifiuti. Ed è fallita per una causa solo apparente: i 215mila euro di presunti maggiori costi di personale dipendente che, in realtà, avrebbero avuto un’incidenza minima sul valore dell’operazione economica che si stava trattando. Probabilmente il fallimento è dovuto anche a cause mai chiaramente esplicitate”.

 

Azioni messe in campo per trovare una soluzione positiva alla transazione. “Il Comune da parte sua ha messo in campo tutte le azioni possibili per concludere positivamente con grande volontà e rispetto verso il Cosmari. Ciò anche con il supporto delle forze di maggioranza e del Consiglio comunale, protesi a portare ad una conclusione positiva per il Comune ed anche per il territorio provinciale, l’intesa in atto. Ma già una serie di passaggi sulla stampa (con le dichiarazioni di alcuni mesi fa dell’ex presidente Fabio Eusebi e quelle più recenti di Daniele Sparvoli) e una pretestuosa richiesta da parte del Consorzio di informazioni e documentazioni relative al Bilancio Smea, segnalavano da tempo una chiara volontà di non procedere nella direzione concordata.

 

Alternative. “Già da tempo l’Amministrazione comunale è al lavoro per approfondire le alternative possibili alla mancata transazione. Progetti ce ne sono e, nel rispetto della legge e nello spirito di condivisione politica, ci apprestiamo a valutare opportunità diverse. A breve decideremo quale strada prendere. Nel frattempo non staremo fermi ma cercheremo di incrementare la raccolta differenziata rafforzando ed  estendendo il progetto di “prossimità spinta” già in atto a Piediripa e Sforzacosta e riorganizzando il “porta a porta” nel centro storico”.

 

“A questo punto” conclude il sindaco “sottolineando l’alto profilo del servizio svolto dalla Smea e il proficuo impegno dei suoi dipendenti verso i quali resta alta la nostra attenzione, ribadisco il massimo impegno dell’Amministrazione nel valutare la soluzione alternativa più favorevole allo sviluppo di una politica ambientale centrata sulla raccolta differenziata, sulla pulizia della città e sulla riduzione delle spese”. (sb)

 
 
 
 
 
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