“L’Amministrazione comunale non ha mai inteso e non intende affatto eliminare il progetto di restauro dell’orologio della Torre Civica dalle proprie priorità di mandato, anzi, esso continua a rivestire un ruolo centrale nel progetto di sviluppo della città”.
Con queste parole l’assessore Irene Manzi risponde alle osservazioni del capogruppo dell’Udc, Ivano Tacconi, in merito al possibile accantonamento del progetto di restauro della macchina oraria dei fratelli Ranieri.
“Già lo scorso anno” presegue Irene Manzi “in collaborazione con l’ex assessore Giovanni di Geronimo responsabile del progetto, era stata impostata la bozza di accordo di programma con l’Istituto e Museo di storia della scienza di Firenze diretto a definire le fasi e le modalità di recupero dell’orologio, coinvolgendo ed informando gli altri Enti sostenitori (Regione, Fondazione Carima e Camera di Commercio) sullo stato di avanzamento del progetto.
Purtroppo a causa dei vincoli derivanti dal patto di stabilità il Comune non aveva potuto impegnare nell’esercizio 2011 le risorse occorrenti per l’avvio del restauro. I vincoli finanziari non hanno comunque frenato l’impegno del Sindaco e dell’Amministrazione che, il prossimo 7 febbraio, incontreranno a Firenze il professor Galluzzi, direttore del Museo della Scienza di Firenze, per verificare le modalità di avvio del progetto e di coinvolgimento di ulteriori sponsor e sostenitori.
Siamo ben consapevoli del sincero interesse che i cittadini maceratesi e le istituzioni coinvolte nutrono nei confronti del piano di recupero dell’orologio della Torre Civica e delle notevoli potenzialità turistiche e di sviluppo per l’intera città legate a questo progetto e, proprio per questo motivo, nonostante i limiti finanziari che segnano la vita di un Ente locale, stiamo concretamente operando per far si che possano finalmente prendere avvio i lavori di restauro dell’antica macchina oraria”.