Grazie al contributo della Fondazione Carima e del Comune di Macerata, è stato possibile realizzare l’edizione inglese del documentario Casa Zampini e Ivo Pannaggi per la regia di Massimo Angelucci Cominazzini. Il documentario difatti, che nella versione italiana era stato cofinanziato da Regione, Provincia e Comune di Macerata, è stato richiesto dal museo Finlandese E.M.M.A (Espoo Museum of Modern Art) per essere proiettato all’interno della mostra internazionale Italian futurism 1909-1944 che si terrà dal 2 marzo al 10 giugno 2012.
La Fondazione Carima e il Comune di Macerata hanno di fatto reso possibile e definitivo ciò che già ARTEsetTIMA, produttore esecutivo del documentario, stava cercando di realizzare da circa due anni, ovvero la sottotitolatura in inglese e in italiano per non udenti per una edizione inglese da diffondere all’estero, date le molteplici richieste pervenute nel tempo da enti culturali stranieri.
La richiesta del Museo EMMA per la proiezione del documentario Casa Zampini e Ivo Pannaggi che si terrà in anteprima per la vernice del 28 febbraio 2012, è arrivata attraverso il curatore della mostra Giancarlo Carpi che ha riscontrato qualità, coerenza scientifica e innovazione nel prodotto oltre al fatto che il documentario contiene le più recenti riprese degli ambienti superstiti di Casa Zampini di Esanatoglia ed offre una possibilità esclusiva di vedere gli arredamenti progettati nel 1925 da Pannaggi, essendo la casa privata e non visitabile.
Il documentario inoltre raccoglie novità ed aggiornamenti rispetto alla documentazione sviluppatasi in questi ultimi anni su Ivo Pannaggi, come notizie riguardanti le sue origini e ritrovamenti di documenti fino ad ora sconosciuti: attraverso testimonianze dei familiari, interviste ad architetti e a studiosi delle opere, tra cui l’ultima intervista in assoluto al professor Mario Verdone, emerge un nuovo e diverso quadro delle attività e della personalità dell’artista marchigiano.