Questa mattina, nella suggestiva cornice dell’Auditorium Svoboda dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, è stato presentato il cartellone del Macerata Opera Festival - Arena Sferisterio 2012 48^ Stagione lirica che si svolgerà dal 20 luglio al 14 agosto 2012 con la direzione artistica di Francesco Micheli.
A fare gli onori di casa il Presidente del Consiglio di amministrazione dell’Associazione Sferisterio Romano Carancini, il vice presidente del CdA Antonio Pettinari e lo stesso direttore Micheli.
“Abbiamo voluto concepire lo Sferisterio come il '' luogo'' ed il ''tempo'' di una parte della nostra anima territoriale, del nostro essere maceratesi. Un progetto il cui cuore batte – ha detto il presidente del CdA Romano Carancini - pensando alla missione spirituale dell'educazione, del dialogo e della comprensione tra le persone. Un progetto non autoreferenziale ma aperto, che ha come orizzonte il futuro e che saprà mettere insieme e valorizzare il patrimonio di un passato che ci siamo guadagnati, oramai parte della nostra identità, unitamente ai luoghi della nostra città ed in particolare ai talenti di uomini e donne nei quali il nostro territorio ha il privilegio di riconoscersi. E il progetto più intimo a questa filosofia lo ha ideato e lo farà vivere il nuovo direttore artistico Francesco Micheli. Richiamando qui il senso della straordinaria metafora che il professor Luigi Alici ha utilizzato mercoledì scorso nella propria prolusione in occasione dell'apertura dell'anno accademico dell'Università di Macerata, la nuova governance dell'Associazione Sferisterio ha voluto segnare le proprie scelte sullo Sferisterio e la responsabilità a cui sono stati chiamati convinta che ''....seminare e coltivare fosse l'unica strada per restituire un futuro alle nostre origini''. Il progetto, la direzione artistica, la squadra e i talenti delle persone che costruiranno Macerata Opera Festival 2012 sono i semi che dovremo coltivare senza la presunzione di una mietitura immediata e piena ma piuttosto avendo lo sguardo al futuro il cui orizzonte non può che essere il 2014 quando, in occasione della 50^ stagione, dovremo saper raccogliere i frutti di un lavoro comune che qui è iniziato”.
Subito dopo ha preso la parola il vice presidente Pettinari il quale la affermato che “per il 2012 abbiamo voluto ampliare la proposta complessiva dello Sferisterio, inquadrando la stagione lirica in un contesto di maggiore attività dell’Arena. Questo, sia per accrescerne la visibilità, anche mediatica, insieme a quella del contesto territoriale, sia per favorire una più vasta ricaduta economico-sociale dello Sferisterio nella realtà maceratese e provinciale. Sono questi, infatti, aspetti che le istituzioni del territorio debbono tenere in estrema considerazione. Solo un ritorno in termini culturali ed economici per la comunità locale giustificano, del resto, l’importante intervento diretto delle amministrazioni pubbliche. L’altra caratterizzazione di quest’anno è data dalla scelta di opere liriche famose e popolari, in grado di attirare il vasto pubblico degli appassionati. L’attenzione verso il pubblico è un altro elemento imprescindibile per una efficace gestione dello Sferisterio. Affinché l’attività dell’Arena possa dare un concreto contributo allo sviluppo del territorio, è necessario infatti che lo Sferisterio venga sentito come un patrimonio dell’intera comunità e quindi avvicini tutti i cittadini, le imprese, l’associazionismo. E’ necessario che tutti siano partecipi del futuro di questo straordinario ‘bene comune’ rappresentato dall’ottocentesca Arena e dalle potenzialità del suo utilizzo e della sua ‘immagine’ ”.
Francesco Micheli invece, dopo i ringraziamenti, ha parlato della sua prima avventura maceratese: “Sto cercando di dare forma all’idea di Festival che sento necessaria per la società di oggi. Voglio ribadire l’eccellenza italiana nella capacità di essere propositori di nuovi percorsi d’arte e bellezza. Il palcoscenico dello Sferisterio vedrà raccolti artisti delle ultime generazioni ma già di fama internazionale, per raccontare oggi il teatro lirico. Confido che la nostra manifestazione sia degna erede della secolare tradizione lirica di cui siamo ancora i depositari nel mondo. Ho scelto perciò Allievi e Maestri come nome di questa edizione del Festival, dedicato a Svoboda e alla bellezza dell’arte nostrana fondata su sapienze artigiane che passano di mano in mano, di generazione in generazione, da padre a figlio. Una grande festa che esplode dallo Sferisterio, gemma preziosa incastonata nel diadema che la accoglie, Macerata, per dilagare tutt’intorno. Vogliamo che tutta la città venga contagiata dalla febbre operistica: spettacoli, concerti, incontri, performances nei palcoscenici più inusuali. Un Festival per tutti. È il Festival Off, una rassegna di iniziative ancora in via di definizione, accomunate dal desiderio di unire le più variegate tipologie di pubblico e i mezzi di comunicazione più disparati. Una grande festa di teatro e musica che coinvolga l’intera comunità. Ci sarà comunque una serata nell’antico teatro romano Helvia Recina in cui i cantanti impegnati in arena canteranno le arie e i duetti della opere in cartellone mentre a conclusione di tutta la rassegna estiva, organizzeremo la Notte Bianca dell’Opera, a suggellare il nuovo corso del Macerata Opera Festival e per salutare l’edizione 2013, dedicata a Giuseppe Verdi, nei duecento anni dalla nascita.”
Alla stagione lirica vera e propria si aggiungerà il ricco programma di concerti, spettacoli, performances e mostre per il Festival Off, occasioni in cui l’intera città diventerà il palcoscenico di una grande festa della musica e del teatro.
Il Macerata Opera Festival 2012 si apre dunque il 20 luglio all’Arena Sferisterio con La Traviata di Giuseppe Verdi nell’allestimento creato nel 1992 dal regista Henning Brockhaus e dallo scenografo Josef Svoboda (repliche 29 luglio, 4 e 12 agosto). Nel ruolo del titolo Mirtò Papatanasiu, soprano greco e accanto a lei una giovane promessa, il tenore Ivan Magrì come Alfredo e una giovane certezza, Luca Salsi, nel ruolo di Giorgio Germont.
Il cartellone prosegue il 21 luglio con La Bohème di Giacomo Puccini (repliche 27 luglio, 5 e 10 agosto). La regia è di Leo Muscato un giovane artista che si è imposto nel teatro di prosa già da diversi anni con successi che lo hanno rapidamente portato a essere uno dei registi più importanti della scena nazionale. A lui il compito di restituire il clima festoso e folle dei Bohèmiens immortalati da Puccini e incarnati da un cast per molti versi ideale: autentici fuoriclasse, della stessa generazione dei personaggi che interpretano. Francesco Meli, dopo i trionfi a Vienna accanto a Anna Netrebko e a Venezia con il Trovatore, debutta il ruolo di Rodolfo. Accanto a lui la superlativa Carmen Giannattasio come Mimì. Un Colline d’eccezione è Andrea Concetti: il basso festeggia quest’anno i suoi vent’anni di carriera, inaugurata proprio a Macerata.
Chiude la serie delle tre opere all’Arena Sferisterio il 22 luglio Carmen di Georges Bizet (repliche 28 luglio, 3 e 11 agosto). A mettere in scena l’opera - simbolo della femminilità una giovane regista donna, dirompente e geniale, Serena Sinigaglia. Debutta il ruolo una promessa del teatro lirico internazionale, la georgiana Ketevan Kemoklidze. Accanto a lei un sommo artista, molto amato a Macerata: torna il grande Roberto Aronica, fresco di debutto in Don José col maestro Oren a Masada.
Come di consueto, per le opere in cartellone il Festival si avvarrà della FORM - Fondazione Orchestra Regionale delle Marche, del Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” e della Banda “Salvadei” Città di Macerata. Info nel sito, completamente rinnovato, www.sferisterio.it