Comune di Macerata


Striscione per la liberazione di Rossella Urru

 

E' stato affisso sul balcone del palazzo comunale in piazza della Libertà

 
lunedì 12 marzo 2012
Striscione liberazione Urru
Lo striscione che da oggi è affisso sul balcone del palazzo comunale per la liberazione di Rossella Urru

Da oggi anche il Comune di Macerata, insieme alla Provincia e all'associazione regionale di solidarietà Rio de Oro, si unisce al lungo coro di enti, istituzioni, associazioni e personaggi del mondo dello spettacolo che si stanno mobilitando per chiedere la liberazione di Rossella Urru, la ventinovenne cooperante sarda rapita nella notte tra il 22 e 23 ottobre 2011 da alcuni uomini armati del Mali, nei campi profughi Saharawi nel sud dell'Algeria.

  Infatti da questa mattina sul balcone del palazzo comunale in piazza della Libertà è affisso uno striscione con la foto della giovane sarda accompagnata dalle scritte "Rossella libera! Libertà per il popolo Saharawi".

  Rossella Urru, laureata in Cooperazione internazionale all'Università di Bologna, prima del rapimento lavorava per l'organizzazione non governativa Cisp (Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli) e coordinava il campo profughi per  rifugiati Saharawi a Hassi Rabuni.

  Per ribadire l'impegno e la forte azione di sostegno del Comune di Macerata nei confronti della causa del popolo Saharawi, isolato da venticinque anni nei campi profughi del deserto algerino in attesa di un referendum per l'autodeterminazione che il Marocco, nonostante le pressioni internazionali, non vuole concedere, sabato scorso, in occasione della cena di solidarietà organizzata da Rio de Oro, l'associazione ha consegnato al sindaco Romano Carancini e all'assessore alla Nonviolenza, Federica Curzi, lo striscione che campeggia  su piazza della Libertà.

  Alla cena, promossa dal Comune, da Rio de Oro e dalla cooperativa Meridiana con il patrocinio dell'Amministrazione provinciale nel teatro della Filarmonica, cui la città ha risposto in maniera massiccia -  oltre duecento le presenze registrate -  hanno partecipato anche l'ambasciatore del Fronte Polisario in Italia, Omar Mhi e l'attore Neri Marcorè.

  Nel corso della  serata i presenti hanno potuto assistere alla proiezione di un video sulla condizione che il popolo Saharawi vive e  visitare la mostra fotografica realizzata nei campi profughi dalla giornalista Lucia Paciaroni.

  "Il rapimento della Urru - afferma l'assessore Curzi - è un atto violento da condannare, un gesto intimidatorio nei confronti di chi è continuamente vicino alla causa Saharawi. E quindi accostare la richiesta di libertà per la nostra connazionale a quella per la libertà del popolo Saharawi, che da 25 anni giace nelle stanze del diritto internazionale, è naturale. E per continuare a perorare questa causa l'Amministrazione comunale, in collaborazione con altre istituzioni e associazioni di solidarietà, promuoverà nel prossimo futuro altre azioni di carattere politico" (lb)

 
 
 
 
 
Sede: Piazza Libertà 3
Sede Fiscale: Viale Trieste 24
Cap. 62100
Tel. (0733) 2561 - Fax (0733) 256200
     Partita IVA 00093120434
Codice Fiscale 80001650433