"L'anniversario della fondazione della Repubblica italiana quest'anno sarà all'insegna della vicinanza delle istituzioni alla collettività in un momento estremamente difficile per il nostro Paese - afferma il sindaco Romano Carancini - . Mi riferisco innanzitutto alla situazione che l'Italia si trova a vivere a causa della terribile calamità naturale che ha investito l'Emilia Romagna, una regione messa in ginocchio dal terremoto che ha colpito duramente le popolazioni e la realtà imprenditoriale. In secondo luogo penso alla grave situazione economica che sta attanagliando il nostro Paese. La Festa della Repubblica è sinonimo di apertura del territorio alla cittadinanza, ai giovani, perché comprendano il senso profondo e l'altissimo valore etico e storico di una ricorrenza non solo celebrativa - conclude il primo cittadino - ma intesa quale momento di riaffermazione e diffusione degli altissimi valori di cui la costituzione italiana è portatrice".
Sabato, come noto, ricorre il 66° anniversario del referendum istituzionale, a suffragio universale, che tra il 2 e il 3 giugno 1946 decise di modificare radicalmente la storia dell'Italia, abbandonando la monarchia e scegliendo la democrazia: 12.718.641 voti furono per la Repubblica, 10.718.502 per la monarchia..
Nel programma della manifestazione, promosso per la ricorrenza dalla Conferenza provinciale permanente, composta da Prefettura, Comune e Provincia di Macerata, è prevista a Macerata, per le ore 10 la deposizione di una corona d'alloro al Monumento ai caduti in piazza della Vittoria mentre alle 18, al teatro Lauro Rossi, è previsto un concerto della Salvadei Brass Città di Macerata che eseguirà, dopo l'inno di Mameli, brani di soli autori italiani. Nella prima parte si potranno ascoltare musiche operistiche cui seguiranno brani tratti da film celebri. (lb)