Qualità, solidarietà e innovazione sono le parole chiave della proposta di bilancio appena approvata dalla Giunta che sarà sottoposta all’attenzione del Consiglio comunale nella seduta fissata per il prossimo 18 giugno.
Il bilancio 2012 del Comune di Macerata nasce in uno dei periodi più difficili, dal punto di vista economico, del Paese. La finanza pubblica, come noto, vive una situazione di emergenza in cui lo Stato e le amministrazioni locali debbono concorrere al risanamento dei conti, alla riduzione del debito, all'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 attraverso le misure volute dal Governo Monti.
Qualità
Anche Macerata, dunque, fa la sua parte attraverso, in primo luogo, un'importante rivisitazione della spesa nel segno della qualità. Negli ultimi due anni l’Amministrazione Carancini ha notevolmente ridotto le spese di personale, di rimborso dei mutui, delle utenze e razionalizzato, qualificandole, quelle di erogazione di servizi con economie di oltre un milione e mezzo di euro. Anche nel 2012 prosegue l’impegno dell’Amministrazione di eliminare le spese improduttive, efficientare le spese incomprimibili e razionalizzare le procedure per migliorare gli standard nell'erogazione dei servizi al cittadino.
Solidarietà
Le politiche sociali restano una priorità: nel 2012 l’80% della spesa è, infatti, destinata alle famiglie; sarà garantita una grande attenzione alla qualità della vita, al benessere alle famiglie, alle fasce più deboli riservando il 52% della spesa disponibile ai servizi sociali, il 17% alla cultura, l'11% alla scuola e risorse crescenti allo sport e all'ambiente.
Innovazione
L’obiettivo è quello di innalzare la qualità e l’efficienza dei servizi rafforzando l'impegno rivolto all’innovazione. Infatti, attraverso un adeguato piano triennale, la tecnologia e l’informatica andranno a migliorare il funzionamento della macchina, assicurando sicurezza dei dati ed efficienza dell'azione amministrativa, consentendo economie, guardando all’interesse dei cittadini attraverso la partecipazione, facilitando il rapporto con gli utenti che potranno dialogare online con gli uffici, ricevere e presentare atti, documenti, richieste attraverso il web.
Il rigore economico imposto dall'Europa e dal Governo nazionale si traduce, per il Comune di Macerata, in tagli ai trasferimenti statali di oltre 4.100.000,00 euro, oltre a minori risorse provenienti dalla Regione.
Il Comune può utilizzare la leva fiscale bloccata da anni e modulare il prelievo sulla casa e sugli immobili attraverso l'IMU, la nuova imposta “ibrida” che i cittadini pagheranno in parte allo Stato in parte al Comune.
Insieme alla riduzione della spesa, occorre responsabilità sul fronte della imposizione. La sfida è di usare equilibrio perché il concorso dei contribuenti alle spese pubblica deve accompagnarsi alla solidarietà.
Ecco le principali misure decise dall’Amministrazione: