Con 20 voti a favore (maggioranza, Udc e Macerata è nel cuore), e 6 astensioni (Pdl e Lista Ballesi) il consiglio comunale ha approvato la delibera relativa alla variante dell’intervento edilizio denominato Idec 22, già in atto, che in sostanza consente di avviare i lavori all’interno della scuola di via Panfilo trasferendo le risorse inizialmente destinate a una struttura grezza in via Cincinelli al plesso scolastico.
“Si pone finalmente fine a un problema – afferma l’assessore all’Edilizia scolastica, Luciano Pantanetti - che ha riguardato la città fin dal 2009. Si tratta di un buon risultato per l’Amministrazione comunale che si è sempre interessata alla vicenda adoperandosi per trovare la giusta soluzione. Abbiamo rispettato il cronoprogramma condividendo la questione, sia con la dirigenza scolastica che con i genitori dei bambini che frequentano la scuola di via Panfilo. Ora si tratta di lavorare per fare in modo che i lavori di ristrutturazione possano iniziare nel più breve tempo possibile. I prossimi passi – interviene ancora Pantanetti – consisteranno nella sottoscrizione di una convenzione con l’Ircr che ci permetterà l’immissione del possesso dello stabile di via Panfilo cui seguirà, da parte della Giunta, l’approvazione del progetto esecutivo. Una volta espletate tutte le formalità la ditta incaricata potrà iniziare il suo lavoro”.
Nella stessa seduta il Consiglio comunale ha approvato la delibera relativa alla legittimità del debito fuori bilancio frutto delle spese urgenti e improcrastinabili per fronteggiare l’emerga neve. La deliberà ha avuto 19 voti favorevoli (maggioranza e Ivano Tacconi, capogruppo dell’Udc), 2 voti contrari (Riccardo Sacchi e Francesco Luciani del Pdl) e 6 astensioni (Fabio Pistarelli, Pierfrancesco Castiglioni e Marco Guzzini del Pdl, Massimo Pizzichini dell’Udc, Lista Ballesi e Fabrizio Nascimbeni di Macerata è nel cuore).
Infine, unanimità dei consensi da parte dell’assise cittadina per due ordini del giorno: il primo con cui si invita l’Amministrazione comunale ad attivarsi con la Provincia per individuare la sede dei nuovi uffici giudiziari per valorizzare il ruolo di capoluogo più compiutamente, con particolare riferimento ai servizi e l’altro con cui invece si chiede, sempre all’Amministrazione, di dare all’Apm degli indirizzi affinché si possano “cogliere opportunità compatibili da parte dei due enti per ottimizzare i servizi e le attività” e alla commissione consiliare attinente “ad indire una riunione con il presidente dell’Apm, il CdA e il direttore generale, per interloquire ed avere esatte informazioni, capaci di rendere l’indirizzo dell’Amministrazione comunale meno generico, più definito e analitico”. (lb)