Occuparsi del sistema famiglia con lo stesso impegno con cui ci si occupa del sistema banche. E' questo il nodo del confronto che ieri a Roma ha visto convocati gli assessori alla Politiche sociali di alcuni tra i comuni che stanno lavorando per la rete delle Città per le famiglie, il network a cui il Comune di Macerata ha aderito nel febbraio 2011 convinta che il progetto rappresenti uno stimolo forte a fare meglio grazie anche al confronto con altre realtà cittadine con l'intenzione di condividere un percorso fatto di esperienze e buone pratiche.
Progetto che ha tra i suoi obiettivi quello di orientare le politiche comunali e le scelte amministrative a un sostegno effettivo della persona e delle famiglie, di studiare strategie di valorizzazione del ruolo sussidiario, non solo del nucleo familiare ma anche delle associazioni all'interno del welfare locale, infine, di promuovere a livello locale e nazionale anche un fisco a misura di famiglia.
"Ho partecipato volentieri al tavolo di lavoro ristretto convocato dall'assessore alle politiche sociali del Comune di Roma - ha detto Stefania Monteverde, assessore alle Politiche sociali - convinta che solo rilanciando una forte rete di amministrazioni impegnate per costruire città a misura di famiglia si possano promuovere innovative politiche di fiscalità e di servizi per le famiglie. Questa crisi ci obbliga ad una maggiore cura nella difesa dei servizi alle famiglie, nella promozione di politiche abitative nuove, nelle richieste di fiscalità capaci di sostenere le famiglie nella complessità delle differenze. Insieme agli amministratori presenti abbiamo ribadito che non ci interessa il marketing ideologico sulla famiglia: ci interessa confrontarci, scambiarci le buone pratiche e stare insieme per chiedere e dimostrare che una politica a misura delle famiglie è possibile anche nel nostro paese".
Al tavolo di lavoro erano presenti oltre all'assessore Monteverde, l'assessore alla Famiglia, all'Educazione e ai Giovani del Comune di Roma, Gianluigi De Palo, che ha convocato il tavolo e, tra gli altri, gli assessori al Comune di Venezia, di Ascoli Piceno, di Sassuolo, di Cosenza e di Catania.
L'impegno è lavorare per rilanciare il network delle Città per la famiglia, a cui aderiscono circa 60 comuni italiani, e farne un'occasione per tenere alto e vivo l'interesse per nuovi modelli politici. (lb)