Non sarà possibile prima di lunedì conoscere i risultati delle analisi che l’Arpam sta compiendo sulle acque del serbatoio di Montanello, che alimenta la frazione di Villa Potenza, risultate inquinate dal batterio escherichia coli. I tempi di coltura di laboratorio richiedono infatti dalle 24 alle 48 ore.
Resta in vigore, quindi, il divieto di utilizzo di acqua per fini alimentari disposto ieri dal sindaco Romano Carancini per tutelare la pubblica salute pubblica, dopo che le analisi periodiche sulle acque avevano fatto rilevare valori batteriologici superiori alla norma.
Il problema si è verificato solo in uno dei vari punti di prelievo delle acque nella frazione monitorati dall’Arpam, (la fontana pubblica in prossimità della chiesa di Borgo Peranzoni,), ma in via precauzionale, si è deciso di vietare l’uso dell’acqua in una zona più ampia. Le vie della frazione interessate sono via Velini (dall’incrocio di Montanello a scendere verso Villa Potenza); via Federico II; via del Vallato; l’intero agglomerato urbano di Villa Potenza;via Ghino Valenti (fino al numero 154 da Villa Potenza direzione Macerata); contrada Rotacupa; contrada Potenza ;via De Gasperi;borgo Pertinace; via M. Santoni; via De Nicola (fino al nc. 24); via del Teatro Romano; contrada Helvia Recina ;via Einaudi; contrada S. Maria in Selva del Comune di Macerata .
Intanto l’Apm ha provveduto ieri allo svuotamento del serbatoio di Montanello, al lavaggio delle condutture idriche e del serbatoio stesso, cui è seguita un’accurata disinfezione. Sarà il risultato delle analisi fatte sui prelievi successivi a questa operazione a dare il responso definitivo sulla qualità dell’acqua nella frazione, a seguito del quale il sindaco potrà revocare l’ordinanza.
Prosegue l’approvvigionamento idrico attraverso le tre autobotti, due allestite dall’APM e una dalla protezione civile, dislocate nel piazzale del supermercato in via dell’Acquedotto, nel piazzale di fronte alla Chiesa e nei pressi del campo sportivo.(ap)