Comune di Macerata


 

Lettera aperta del sindaco Romano Carancini al presidente dell’Anpi

 

Il sindaco: "E’ assolutamente inaccettabile qualsiasi facile pretestuosa associazione di idee tra immigrazione e criminalità, diretta ad individuare nell’altro il nemico pronto ad aggredire e a minare la stabilità della nostra vita e a diffondere un clima di insicurezza e paura. Visione che intendo respingere con fermezza in nome dei valori di civiltà di questo paese mirabilmente attuati attraverso la nostra Costituzione"

 
venerdì 5 ottobre 2012
Sindaco
Il sindaco Romano Carancini

In merito alla missiva dell’Anpi indirizzata al Prefetto di Macerata, relativamente alla manifestazione indetta per domani, interviene il sindaco Romano Carancini con una lettera aperta rivolta al presidente dell’Associazione nazionale partigiani:

  “Gentile Presidente,

i recenti fatti di cronaca che hanno toccato così da vicino, e in modo drammatico, la nostra provincia, destano sicuramente allarme e apprensione. Sentimenti resi ancor più acuti dal clima di incertezza che, a livello sociale ed economico, sta affliggendo la società italiana e quella locale.

  E’ assolutamente inaccettabile qualsiasi facile pretestuosa associazione di idee tra immigrazione e criminalità, diretta ad individuare nell’altro il nemico pronto ad aggredire e a minare la stabilità della nostra vita e a diffondere un clima di insicurezza e paura. Visione che intendo respingere con fermezza in nome dei valori di civiltà di questo paese mirabilmente attuati attraverso la nostra Costituzione.

  In questa complessiva e delicata situazione è compito delle istituzioni garantire la sicurezza dei cittadini nell’ambito degli strumenti che la nostra Costituzione e la legge ci affidano, senza cedere, come rappresentanti delle istituzioni, alle facili tentazioni del panico e dell’allarmismo, assicurando la certezza della pena rispetto a situazioni delittuose e incoraggiando attivamente l’integrazione  sociale.   

  Ritengo, perciò, che vadano monitorate con estrema attenzione da parte dei rappresentanti delle istituzioni tutte le manifestazioni pubbliche, nazionali e locali, dirette ad incoraggiare l’odio e la paura, agendo attivamente perché  non siano diffusi e promossi messaggi distorti sul futuro della nostra società.

  Mi impegnerò, quindi, in prima persona, come auspicato dallo stesso Presidente Nazionale dell’ANPI,  per la diffusione dei valori costituzionali di antifascismo ed eguaglianza, vigilando concretamente su iniziative che contrastino con i principi a cui la nostra Costituzione si ispira.

Romano Carancini”

 
 
 
 
 
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