Ieri la Giunta comunale ha approvato una proposta di delibera con la quale adegua l’aliquota IMU per la seconda casa al 10,6 per mille. Con la deliberazione sull’IMU la Giunta al contempo riduce l’imposta di soggiorno. Un accordo con gli albergatori per far pagare una misura ridotta ai turisti; le somme dell’imposta saranno destinate a migliorare l’accoglienza turistica di Macerata.
“Il chiarimento è necessario per tutti – afferma il sindaco Romano Carancini -: la somma di cui tanto si parla in questi due giorni ammonta a 750mila euro, cioè l’1,6 % del bilancio. Ciò significa che il 98,3% del bilancio del Comune di Macerata è perfettamente a posto. La manovra, dunque, è di ridottissima incidenza. Enfatizzarla serve solo a confondere le idee e a turbare la serenità delle persone”.
Allora perché questa manovra?
“Questa manovra di fine ottobre - interviene il sindaco Carancini - è necessaria innanzitutto perché è cambiata la normativa statale (D.L. 201/2011) in base alla quale era obbligatorio redigere il bilancio comunale del 2012 inserendo un importo di entrata IMU stabilito dal Ministero dell'Economia. Il Ministero stesso, pochissimi giorni fa, ha rettificato la previsione di tale importo con una riduzione di ben 857.070,00 euro confermando purtroppo che le stime del ministero erano ottimistiche e le nostre stime erano corrette. Le nuove norme arrivano dopo l’approvazione del nostro bilancio, norme che da questa estate in poi (si faccia attenzione! dopo l’approvazione del bilancio comunale), dal decreto legge 95 del 6 luglio fino al decreto legge del 10 ottobre scorso, hanno posto limiti sempre più forti alla nostra autonomia di gestione finanziaria”.
“Con la manovra di ottobre, dunque, consolidiamo gli equilibri di bilancio per quest’anno e per quelli a venire. E’ disinformazione parlare di buchi e aumenti arbitrari.
L’aumento di cui si parla è dello 0,7 per mille per l’IMU sulla cosiddetta seconda casa. Va detto con forza: non c’è nessun aumento dell’aliquota per la prima casa, assolutamente ferma al 4 per mille, mantenendo ferme anche le decisioni già assunte sulle maggiori detrazioni ed assicurando un trattamento agevolato per le abitazioni in comodato ad uso gratuito a parenti entro il primo grado all’8 per mille.
La maggior parte dei Comuni hanno già optato per l’Imu sulla seconda casa al massimo dell’aliquota fin da luglio. Nella nostra previsione di bilancio, votata a luglio, grazie ad un’oculata spending review, eravamo riusciti a optare per aliquote più basse. Oggi siamo obbligati ad adottare anche noi l’aliquota più alta per le seconde case. Che significa l’aliquota più alta? Per esempio, chi avesse pagato addirittura 500 euro con aliquota al 9,9, con l’aumento ne pagherebbe 535 cioè 35 euro l’anno in più, ovvero meno di tre euro il mese. Credo che anche coloro che sono toccati da questo aumento comprendano la scelta come un atto di responsabilità.
E non è finita: per completezza di informazione e trasparenza voglio aggiungere un altro elemento di conoscenza. Il decreto legge del 10 ottobre scorso invece che restituire le somme IMU mancanti ai Comuni, come era previsto per legge, obbliga le amministrazioni locali ad abbattere i mutui e dunque fa venir meno, nel caso di Macerata, altri 350mila euro in parte corrente, cioè le risorse destinate per i servizi al cittadino.
Anche questa somma che è parte dei 750mila euro prima indicati, pur non essendo enorme, come bene ha puntualizzato l’Assessore Blunno, deve essere coperta, perché si tratta di entrata tributaria stabilmente ridotta, e dunque mancante non solo per quest’anno, ma anche per il futuro; e per coprirla dobbiamo necessariamente approvare la modifica IMU entro e non oltre il 31 ottobre, come prevede la normativa in vigore.
Mi sembra davvero strano che per somme così piccole e nonostante la rapidità di decisione (abbiamo fatto tutto in meno di 15 giorni) si voglia allarmare imprudentemente una città. La situazione di gravità nazionale in cui versa il paese Italia chiede atteggiamenti di responsabilità e onestà a tutti, senza strumentalizzazioni per altri fini. Irresponsabile chi soffia sull’insicurezza dei tempi, alimentando la disinformazione. Macerata merita un clima responsabile di concordia, di dialogo e di fiducia che sappia guardare alla crescita”.
“Sulla riduzione della tassa di soggiorno per i turisti abbiamo tenuto conto delle osservazioni delle organizzazioni di categoria che rappresentano gli esercenti del settore ricettivo in merito alla modulazione delle tariffe ed alla durata del soggiorno assoggettata ad imposta, espresse in occasione dell'incontro svoltosi lo scorso 2 ottobre e formalizzate nella nota del 3 ottobre 2012”.
Abbiamo ritenuto opportuno, visto la negativa congiuntura dell'economia legata al turismo, accogliere le richieste delle categorie e rimodulare, con decorrenza 1° novembre 2012, le tariffe d'imposta e la durata del soggiorno assoggettato su cui l'imposta si applica, modificando di conseguenza anche il relativo articolo 4 del regolamento.
In questo caso abbiamo compiuto un percorso di dialogo che ha visto tutti valutare con responsabilità la complessa situazione generale”.