Nuovi approcci e nuovi linguaggi. E’ l’offerta degli Aperitivi culturali a Teatro che affiancheranno, a partire da martedì prossimo (13 novembre), la stagione di prosa 2012 – 2013 del Teatro Lauro Rossi.
Ad organizzarli, nella sede degli antichi Forni, in collaborazione con il Comune di Macerata , l’Amat e il contributo di Banca Marche e altri sponsor tecnici, l’associazione Sferisterio Cultura che ormai da anni sperimenta il format in occasione degli spettacoli di Macerata Opera Festival.
Al centro dell’appuntamento pomeridiano – si inizia alle 17.30 – lo spettacolo che la sera in teatro verrà presentato dal Balletto Teatro Torino, Didone e Enea.
Saranno un filosofo della musica, Elio Matassi ed un musicologo, Paolo Peretti, che insieme al direttore dell’Amat, Gilberto Santini, racconteranno la storia di Didone e Enea, presente da secoli nella cultura occidentale sotto varie forme: epica, letteraria, artistica e psicologica.
Elio Matassi professore ordinario di Filosofia della storia, insegna da dieci anni anche Estetica musicale. Fa parte del Comitato scientifico - direttivo delle riviste Colloquium philosophicum, Paradigmi, Nota Bene. Rivista di studi kierkegaardiani e Quaderni di estetica e di critica e, per quanto concerne, più in particolare, il settore musicologico, è presente nel comitato direttivo della rivista internazionale Ad Parnassum. A Journal of Eighteenth-and Nineteenth-Century Instrumental Music e di Hortus Musicu.
Coordinatore del dottorato di ricerca in Filosofia e Teoria delle scienze umane, Dipartimento di Filosofia di Roma Tre, si è interessato prevalentemente di filosofia tedesca dell'Ottocento e Novecento e di filosofia della musica moderna e contemporanea. Collabora a Micromega, Lettera Internazionale e alle pagine culturali dell'Avanti.
Paolo Peretti, invece, ha seguito studi classici e si è laureato in giurisprudenza, coltivando parallelamente la musica; quest'ultimo preponderante interesse lo ha poi portato a diplomarsi in paleografia e filologia musicale a Cremona. Ha insegnato materie musicali in scuole di vario ordine e grado, ed è oggi titolare di una cattedra di storia della musica presso il conservatorio "Piccinni" di Bari. Da molti anni si dedica attivamente alla ricerca storico-musicologica, specie intorno alle fonti musicali marchigiane. Sulla scorta delle sue trascrizioni e revisioni critiche, sono state modernamente riproposte al pubblico musiche di dimenticati compositori marchigiani del passato: tra queste, alcune laude anonime del sec. XV che rappresentano le più antiche composizioni polifoniche finora ritrovate nelle Marche.
Per gli altri Aperitivi in programma - Cyrano de Bergerac (18 gennaio), Un tram che si chiama desiderio ( 5 febbraio), Due di Noi (14 febbraio), Un Amore di Swann (1 marzo) e Rosso (15 marzo), quest’ultimo in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti. – gli incontri si svolgeranno nel pomeriggio della seconda serata, alle 17.30, sempre agli Antichi forni.
Ogni conferenza sarà seguita da degustazioni enogastronomiche d’eccellenza. (lb)