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Ultimo Aggiornamento: 04/12/12
 

Presentati in Comune i nuovi progetti per il 2013 dello Sperimentale Teatro A

 

L'asessore alla Cultura, Irene Manzi: "Lo Sperimentale teatro A oggi ci presenta una serie di attività che vanno ad arricchire l'offerta culturale di Macerata che peraltro verranno svolte in un luogo non consueto per la città, l'auditorium San Barnaba". La dedica speciale a Maurizio Agasucci

 
martedì 4 dicembre 2012
teatro
Un momento della conferenza stampa di questa mattina nella sala consiliare del Comune di Macerata

 Rinnovato nelle risorse e nelle metodologie creative e senza mai tradire il percorso di ricerca che da anni è il suo segno distintivo, lo Sperimentale Teatro A ha presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala consiliare del Comune di Macerata, i nuovi progetti per il 2013.

  A fare gli onori di casa e a introdurre il nuovo programma del Teatro A, l'assessore alla Cultura, Irene Manzi:"Lo Sperimentale teatro A oggi ci presenta una serie di attività che vanno ad arricchire l'offerta culturale di Macerata che peraltro verranno svolte in un luogo non consueto per la città, l'auditorium San Barnaba, in via del Convitto. Un'attività che vede a braccetto teatro e danza e che parla anche di libri come quello che racchiude gli atti del convegno dedicato a Maurizio Agasucci".

  Il direttore artistico dello Sperimentale Teatro A,  Pierfrancesco Giannangeli, nel suo intervento, riferendosi al backgruond del gruppo nato nel 1964 e che al suo attivo spettacoli allestiti in Italia ma anche all'estro,  ha invece sottolineato che "si sta lavorando su una base rappresentata dalla storia. Si sta ricucendo un filo interrotto attraverso un rapporto più stretto con le istituzioni, aprendoci con una serie di iniziative per la città. Un filo solido in tutti noi - ha proseguito - è la dedica di tutto questo a Maurizio Agasucci".

La parola è passata poi ad Allì Caracciolo, uno dei fondatori dello Sperimentale Teatro A, nonché regista che ha illustrato  il programma di Exaudita Corpora.

 Tra le attività proposte per il 2013, a partire da dicembre e fino a primavera, proprio il progetto Exaudita Corpora che proporrà una serie di incontri, performativi e di approfondimento, per declinare in varie forme il tema del corpo, sia come materia prima dell'attore che come strumento percettivo umano soggetto a mutare e preservare, perché ricettacolo e testimone dei segni che su di esso lascia la relazione con il mondo vissuto.

  Il progetto si articola in incontri-spettacolo a cadenza mensile in cui i vari temi verranno presentati attraverso diverse forme performative (lettura, musica, danza). Ad essi si aggiungono due seminari teorico-pratici, uno a dicembre sull'uso / sulla drammaturgia dell'oggetto e uno in primavera incentrato sulla drammaturgia musicale e sul corpo-voce. Nuovi orizzonti dunque per una compagnia che nel 2014 celebrerà i suoi 50 anni di attività anticipando la ricorrenza con il debutto del nuovo spettacolo, Peccato che sia una puttana, testo di John Ford che la compagnia ha allestito attraverso un laboratorio di ricerca che dura da tre anni.

  Inoltre, dall'incontro con la danza contemporanea nasce il progetto MI-tramature corporee, settore di ricerca più strettamente legato al movimento, ideato e coordinato dalla danzatrice e coreografa Michela Paoloni: "MI sta per Movement of Intention"  - ha spiegato la Paoloni - espressione usata per sottolineare la direzione significante che caratterizza ogni moto del corpo. MI dunque è architettura del corpo. Elaborazione di forme che nasce dall'esplorazione libera ed istintiva dei mezzi propri del corpo in relazione con lo spazio con cui esso interagisce. MI è movimento narrante costruito sul filo dell'intento."

  MI-tramature corporee va ad arricchire la ricerca fisica e vocale che la compagnia porta avanti dal 1964 e che ha dato vita a pietre miliari della sperimentazione contemporanea come la Salomè dei mattatoi, Piange piange Maria povera donna. Spettacolo questo che verrà riproposto nel mese di marzo agli Antichi forni.

  Lo Sperimentale Teatro A ha messo in piedi anche un progetto editoriale che vedrà il gruppo impegnato nella pubblicazione di un libro, curato dal direttore artistico Pierfrancesco Giannangeli, dove verrà raccolta la storia del Teatro A e un'altra pubblicazione, una sorta di programma di sala con approfondimenti della prossima stagione e del testo di Ford. (lb)

 
 
 
 
 

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