Comune di Macerata


 

Il cordoglio dell’Amministrazione comunale per la morte di Riccardo Garrone e il ricordo personale del sindaco Carancini

 

Il sindaco: "Ad unirci, oltre al progetto culturale Mus-e e l’idea di una società multietnica integrata, alcuni momenti unici in cui abbiamo condiviso anche la nostra passione per il calcio"

 
martedì 22 gennaio 2013
Garrone
Il sindaco Romano Carancini insieme a Riccardo Garrone

 “E’ un progetto che contiene in sé valori culturali, sociali, formativi… ed è una delle poche realtà in cui si vada oltre il semplice parlare di problemi dell’integrazione. Intervenendo nei primi anni delle elementari, quando i bambini sono più ricettivi, contribuisce davvero a realizzare una convivenza, a fare uomini migliori per il futuro”.

  Sono le parole di Riccardo Garrone,  presidente onorario della Erg e al vertice della Sampdoria Calcio, nonché presidente del progetto Mus-e in Italia, morto ieri dopo una grave malattia, rilasciate qualche anno fa ad un giornalista del Secolo. XIX. proprio a proposito del progetto  ideato da Yehudi Menuhin.

  A legare Garrone alla nostra città, oltre alle sua passione per la musica lirica, è proprio il progetto Mus-e che l’Amministrazione comunale ha adottato ormai da tre anni attraverso la scuola primaria Enrico Fermi. Un progetto animato dalle arti, dal teatro alla musica, che aiuta i bambini a maturare le proprie potenzialità espressive e favorisce la loro integrazione attraverso la partecipazione comune a esperienze di creazione artistica e si propone di contrastare, attraverso percorsi artistici, le disuguaglianze e l’intolleranza tra i più piccoli, individuando nelle differenze culturali una ricchezza e un’occasione preziosa per educare al rispetto reciproco. Obiettivo del progetto è, infatti, quello di promuovere tra i bimbi la relazione, la socializzazione e lo scambio di esperienze, utilizzando uno strumento inconsueto e “delicato” quale è l’arte, nelle sue diverse forme espressive.

Cordoglio per la morte di Garrone è stata espressa dal sindaco Romano Carancini a nome dell’intera Amministrazione e della città attraverso un telegramma indirizzato alla famiglia: “La città di Macerata – si legge nel  telegramma – ne ricorda con ammirazione e riconoscenza l’altissimo contributo culturale offerto attraverso l’attenzione ad essa riservata, la passione civile e il forte impegno profusi per l’affermazione e la difesa dei valori di integrazione morale. Rimane indelebile nel patrimonio di tutti l’opera di un importante protagonista della storia italiana”.

  “Un uomo di grande spessore, vitalità, molto comunicativo”. Il sindaco Carancini ricorda così Riccardo Garrone:”Ad unirci, oltre al progetto culturale Mus- e e l’idea di una società multietnica integrata,  alcuni momenti unici in cui abbiamo condiviso anche la nostra passione per il calcio. Con Garrone, più volte venuto a Macerata e per diverse occasioni, tra cui la stagione lirica del 2011,  si è creato subito un feeling, un legame caratterizzato dalla semplicità e dalla genuinità Oltre che personale, il legame è stato anche con la città, con Macerata  dove Garrone si è trovato immediatamente a suo agio e che ha molto apprezzato”. (lb)

 
 
 
 
 
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