Il metodo della permacultura è stato sviluppato a partire dagli zootecnia . Il termine "permacultura" deriva dall'inglese permaculture, una contrazione sia di permanent agricolture sia di permanent culture dal momento che "una cultura non può sopravvivere a lungo senza una base agricola sostenibile ed un'etica dell'uso della terra".
Si tratta di un quadro di riferimento per un sistema agricolo sostenibile, incentrandolo su una policoltura a base di specie arboree perenni, arbusti, specie erbacee, funghi e sistemi radicali. Oltre a questo il metodo si pone l’obiettivo il progettare insediamenti umani in modo da ridurre il lavoro necessario per mantenerli, la produzione di scarti e l'inquinamento e contemporaneamente preservare o incrementare naturalmente la fertilità dei terreni e la biodiversità del sistema.
La permacultura fatica ad avere una diffusione di massa anche a causa di un approccio timoroso a metodi di natura olistica, contro il dominio di una cultura del consumismo creata da una visione puramente economica della salute e del progresso e forse anche per questo è alla base fin dagli inizi del movimento della Transizione.
Non si può dire che Macerata sia ufficialmente una città in transizione, ma il cambiamento è in atto e da oltre un anno esiste un gruppo informale che si ritrova periodicamente per progettare un futuro possibile attraverso esperienze concrete di decrescita e di condivisione ispirandosi al movimento internazionale delle Transition Towns, fondato in petrolio (movimento che conta centinaia di comunità affiliate ed è in rapida crescita di diversi paesi).
Fulcro del movimento delle Transition Town è l'idea che una vita senza petrolio può in realtà essere più godibile e soddisfacente dell'attuale: "la fine dell'era di petrolio a basso costo è un'opportunità piuttosto che una minaccia; possiamo progettare la futura era a bassa emissione di anidride carbonica come epoca fiorente, caratterizzata da flessibilità e abbondanza - un posto molto migliore in cui vivere dell'attuale epoca di consumo alienante basato sull'avidità, sulla guerra e sul mito di crescita infinita".
Una prospettiva utile all’intera comunità del cibo e soprattutto nel percorso formativo delle giovani leve.
http://macerataintransizione.wordpress.com/
Letizia Carducci 3495239761- ref. Condotta Slow food di Corridonia
Francesco Quondam 3483043632 - relatore