Comune di Macerata


Introduzione alla permacultura

Foto di copertina del manuale di riferimento per l'introduzione alla permacultura

Terzo incontro promosso dalla locale Condotta Slow food per gli allievi dell'Ita

Il metodo della permacultura è stato sviluppato a partire dagli zootecnia . Il termine "permacultura" deriva dall'inglese permaculture, una contrazione sia di permanent agricolture sia di permanent culture dal momento che "una cultura non può sopravvivere a lungo senza una base agricola sostenibile ed un'etica dell'uso della terra".

Si tratta di un quadro di riferimento per un sistema agricolo sostenibile, incentrandolo su una policoltura a base di specie arboree perenni, arbusti, specie erbacee, funghi e sistemi radicali. Oltre a questo il metodo si pone l’obiettivo il progettare insediamenti umani in modo da ridurre il lavoro necessario per mantenerli, la produzione di scarti e l'inquinamento e contemporaneamente preservare o incrementare naturalmente la fertilità dei terreni e la biodiversità del sistema.

La permacultura fatica ad avere una diffusione di massa anche a causa di un approccio timoroso a metodi di natura olistica, contro il dominio di una cultura del consumismo creata da una visione puramente economica della salute e del progresso e forse anche per questo è alla base fin dagli inizi del movimento della Transizione.

Non si può dire che Macerata sia ufficialmente una città in transizione, ma il cambiamento è in atto e da oltre un anno esiste un gruppo informale che si ritrova periodicamente per progettare un futuro possibile attraverso esperienze concrete di decrescita e di condivisione ispirandosi al movimento internazionale delle Transition Towns, fondato in petrolio (movimento che conta centinaia di comunità affiliate ed è in rapida crescita di diversi paesi).

Fulcro del movimento delle Transition Town è l'idea che una vita senza petrolio può in realtà essere più godibile e soddisfacente dell'attuale: "la fine dell'era di petrolio a basso costo è un'opportunità piuttosto che una minaccia; possiamo progettare la futura era a bassa emissione di anidride carbonica come epoca fiorente, caratterizzata da flessibilità e abbondanza - un posto molto migliore in cui vivere dell'attuale epoca di consumo alienante basato sull'avidità, sulla guerra e sul mito di crescita infinita".

Una prospettiva utile all’intera comunità del cibo e soprattutto nel percorso formativo delle giovani leve.

http://macerataintransizione.wordpress.com/ 

Letizia Carducci 3495239761-  ref. Condotta Slow food di Corridonia

Francesco Quondam 3483043632 - relatore

 
 
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