“Una nazione può stare senza tesoro ma non può stare senza amici”. E’ questa la frase di Padre Matteo Ricci riportata sullo striscione che da ieri è appeso al balcone del Comune in occasione del 50° anniversario del gemellaggio di Macerata con la città tedesca di Weiden.
Quelle che si stanno svolgendo in città questi giorni, in occasione della Festa dell’Europa, sono giornate di amicizia e fratellanza secondo la più fervida tradizione di civiltà e accoglienza che da sempre contraddistinguono Macerata e la sua gente.
“La risposta della città – afferma il sindaco Romano Carancini - contro la totale mancanza di rispetto nei confronti della dignità delle persone oltreché della nostra costituzione e che non rappresenta assolutamente la nostra cittadinanza, racchiuso in un gesto deprecabile che ha portato Macerata alla ribalta delle cronache nazionali, è stato anticipato dallo striscione che da ieri campeggia sul balcone del Municipio a dimostrazione di quello che la nostra città sente e vive. Inclusione sociale, partecipazione, rispetto e conoscenza delle diversità culturali sono le parole d’ordine che colorano di multiculturalità tutta la città in questi quattro giorni, ma non solo, in occasione della Festa dell’Europa. Si scrive Festa dell’Europa e si legge unità tra i popoli e amicizia tra tutti i cittadini”.
In giornata il sindaco Romano Carancini si è già attivato per inoltrare al neo ministro all’Integrazione Cecile Kyenge l’invito a venire in visita a Macerata. (lb)