Sono in corso agli Antichi Forni (fino a domenica 19 maggio), le due mostre per la Settimana della Nonviolenza, dedicata quest’anno alle vittime delle mafie: Peppino Impastato e le vittime delle mafie: la memoria e l’impegno e La mia scuola per la pace. Le mostre, a cura dell’associazione culturale Oz, espongono i lavori conclusivi delle scuole che durante l’anno hanno lavorato su questo tema.
Il programma della Settimana della Nonviolenza, organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Regione Marche, l’Università per la Pace, l’Associazione culturale Oz e l’Associazione contro le mafie Libera, propone domenica 19 maggio, alle 17, al teatro Don Bosco, lo spettacolo Ancora cento passi, dedicato alla figura di Peppino Impastato, ragazzo di Cinisi ucciso dalla mafia nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978.
La rappresentazione è diretta dal gruppo Fuoritempo, che intende proporre una serata di impegno-musica-teatro, presentando gli ultimi 40 anni di storia della mafia in Italia. Sono previste inoltre la partecipazione e le testimonianze di Rosario Barchetta, imprenditore siciliano che ha denunciato i propri estorsori e iscritto alla lista “Pizzo Free”, e Paola Merletta, dell’associazione “Addio Pizzo Catania”, entrambi rappresentanti concreti dell’impegno civile nella lotta all’illegalità.
L’iniziativa teatrale, completamente gratuita, è parte integrante della prima edizione di Se vuoi la Pace, prepara la Pace, la settimana di eventi culturali che dal 18 al 26 maggio toccherà molti centri del territorio marchigiano e promossa dall’Università per la Pace delle Marche. (ap)