Il Nabucco e Giuseppe Verdi protagonisti oggi dell’aperitivo culturale alla galleria degli Antichi Forni di Macerata, organizzato da Sferisterio Cultura e dal Comune nell’ambito del Festival Off dello Sferisterio.
Ospiti graditi, accolti dalla padrona di casa Cinzia Maroni curatrice dell’evento, sono stati il giornalista e critico musicale di Repubblica Angelo Foletto e il regista Gabriele Vacis che stasera porterà sul palco dello Sferisterio l’opera verdiana che inaugurerà la stagione 49 di Macerata Opera Festival.
Tra il pubblico numeroso il sindaco Romano Carancini, l’assessore alla cultura Stefania Monteverde e il direttore artistico di Macerata Opera Festiva Francesco Micheli
Protagonista della stagione, dunque, è Giuseppe Verdi, che al di là delle celebrazioni, come ha sottolineato Foletto, “è stato indubbiamente il più grande e innovativo uomo di teatro italiano”.
Il Nabucco è l’opera che mette in risalto due mondi contrapposti che caratterizzano da sempre la storia dell’umanità - ha detto Vacis. Il popolo oppresso (il coro) e il mondo dei potenti che fanno i loro comodi alle spalle del popolo. Ciò determina la contemporaneità dell’opera verdiana. “Chi avrebbe diritto oggi a cantare va pensiero?” si è chiesto il regista. I popoli sulla riva dell’Eufrate o del Mediterraneo in attesa di andare altrove - ha detto - i tanti migranti. Saranno loro i protagonisti dell’allestimento dello Sferisterio
Domani, ore 12, l’aperitivo si gusterà in compagnia de Il trovatore con “Come la Quinta di Beethoven”. Il musicologo e critico musicale del Corriere della Sera Enrico Girardi si confronterà con Francisco Negrin regista dell’opera verdiana, che debutterà la sera all’arena maceratese. (ap)