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Ultimo Aggiornamento: 23/07/13
 

Domani a Palazzo Buonaccorsi inaugurazione della mostra antologica dedicata a Nino Ricci

 

“Con soddisfazione e orgoglio – commenta l’assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini – presentiamo le opere di un indiscusso grande talento marchigiano, Nino Ricci. Un uomo dalla personalità schiva, ma allo stesso tempo determinata, che si rispecchia nei segni delicati e leggeri, ma sempre netti e precisi della sue tele. Siamo convinti che questa mostra sia uno degli eventi di punta di questa estate 2013 in grado di dare lustro alla nostra regione e un giusto riconoscimento ad un artista che non ha mai fatto mancare il suo indispensabile contributo al mondo della cultura maceratese e marchigiana”

 
martedì 23 luglio 2013
Nino Ricci
Nino Ricci

 Una vasta antologica su Nino Ricci, promossa dal Comune di Macerata, assessorato alla Cultura, con il patrocinio della Regione Marche ed allestita a Palazzo Buonaccorsi, è l’evento espositivo di Macerata Estate che verrà inaugurata domani (24 luglio), con un vernissage previsto alle ore 18 nelle sale del settecentesco palazzo nel cuore della città, alla presenza dell’autore. Nella mattinata, alle ore 12, prevista invece un’anteprima riservata agli organi di informazione cui parteciperanno, oltre all'artista e al curatore dell'antologica, Giuseppe Appella, anche il sindaco Carancini e il direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli.

 

La mostra Nino Ricci. Le metamorfosi della geometria. Opere dal 1957 al 2013, curata da Giuseppe Appella, racconta più di mezzo secolo di lavoro (dal 1957 al 2013), compiuto sempre a Macerata da Ricci, attraverso più di cento opere tra olii, acrilici, acquerelli, pastelli, disegni e collage e lavori grafici, inseriti in raffinate pubblicazioni a commento di opere. In catalogo, testi - oltre che del curatore- , anche di Paola Ballesi, Roberto Cresti e Giancarlo Liuti.

 

  “Con soddisfazione e orgoglio – commenta l’assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini – presentiamo le opere di un indiscusso grande talento marchigiano, Nino Ricci. Un uomo dalla personalità schiva, ma allo stesso tempo determinata, che si rispecchia nei segni delicati e leggeri, ma sempre netti e precisi della sue tele. Siamo convinti che questa mostra sia uno degli eventi di punta di questa estate2013 in grado di dare lustro alla nostra regione e un giusto riconoscimento ad un artista che non ha mai fatto mancare il suo indispensabile contributo al mondo della cultura maceratese e marchigiana”.

 

“Con questa mostra – afferma il sindaco Romano Carancini –il Comune di Macerata vuole rendere omaggio ad un artista vero che vive un rapporto forte e radicato con la città, distillando a favore della stessa i frutti della sua sensibilità artistica ed umana. Lo ringrazio non solo per  il  suo prezioso lavoro d’artista, ma anche per il modo generoso con cui mette a disposizione delle istituzioni e della cultura la sua sensibilità e i suoi saperi”.

 

  In contemporanea con il vernissage maceratese, al MUSMA, Museo della Scultura Contemporanea. Matera, nella Saletta della Grafica, si inaugura un’altra mostra dedicara a Nino Ricci. Si tratta di disegni, bozzetti e acquetinte che il pittore maceratese harealizzato per l’Acqua Domestica, una raccolta di poesie di Eugenio de Signoribus edita da Cento Amici del Libro, Milano 2007.

 
Una delle opere di Nino Ricci in mostra
Una delle opere di Nino Ricci in mostra

  Nato a Macerata nel 1930, Ricci ha sempre partecipato intellettualmente al dibattito sulla ricerca artistica italiana ed internazionale della seconda metà del Novecento, pur vivendo appartato nella sua città e nella quiete della provincia che è stata comunque il suo primo vero “laboratorio” in un ambiente stimolante per la presenza di tanti artisti affermati a livello nazionale. Il suo lavoro muove dall’Istituto di Belle Arti di Urbino (tra i suoi insegnanti Carnevali, Castellani, Bruscaglia, Ceci e Battistoni), prosegue all’Accademia di Belle Arti di Roma (allievo di Scialoja e Rivosecchi) e al Centro Sperimentale di Cinematografia, sezione di Costume (con maestri quali Manetti, Marchi, Verdone, Fiorini e Ventimiglia), si concretizza nell’insegnamento presso l’Istituto d’Arte di Macerata, nelle esposizioni pressola Brigata Amicidell’Arte (1951), negli incontri con artisti quali Francesco Trombadori, Carlo Levi, Corrado Cagli, Pericle Fazzini, Arnoldo Ciarrocchi. Nelle sue opere di riconosce l’attenzione alle linee del paesaggio marchigiano, riletto nei precisi limiti della scuola romana prima, della pittura di segno e di gesto poi, l’una e l’altra attente alla modulazione del colore, a una sorta di palpito della realtà, a un ordine che si contrappone al caos, a una determinazione della forma da costruire senza cedere all’impulso energetico.

 

La mostra si avvale del patrocinio della Regione Marche, dellaProvincia di Macerata, della Fondazione CaRiMa e ha il sostegno della Camera di Commercio e dell’Azienda Pluriservizi Macerata (APM).

 

  “In tempi come quelli attuali - dice l’assessore allaCultura StefaniaMonteverde - non rinunciamo a raccontare gli artisti e a dare spazi alle arti: è il compito di una politica culturale capace di costruire un orizzonte di senso per tutti. Con questo animo abbiamo voluto raccogliere una storia d’arte prestigiosa come quella di Nino Ricci, cresciuta dentro le mura della città di Macerata e oggi raccontata dentro le mura del bellissimo Palazzo Buonaccorsi”.

 
 
 
 

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