Comune di Macerata


 

Tributo della città a Nino Ricci. Inaugurata la mostra "Le metamorfosi della geometria. Opere dal 1957 al 2013”

 

“Un uomo e un artista a servizio della nostra comunità – ha affermato il sindaco Romano Carancini -. Generosamente Nino Ricci è voluto restare sempre nella nostra città, partecipando attivamente alla vita culturale di Macerata, nonostante altri luoghi potevano essere più appetibili. Macerata è stata il suo punto di partenza e la culla per i suoi lavori. Un ringraziamento va a lui, un artista riservato che rispecchia il carattere della nostra terra”

 
mercoledì 24 luglio 2013
L’inaugurazione della mostra dedicata alle opere di Nino Ricci
L’inaugurazione della mostra dedicata alle opere di Nino Ricci

  Parterre de roi e cortile strapieno questa sera a Palazzo Buonaccorsi in occasione dell’inaugurazione della mostra Nino Ricci. Le metamorfosi della geometria. Opere dal 1957 al 2013, curata da Giuseppe Appella e dedicata al grande artista maceratese che per l’occasione ha ricevuto un vero e proprio tributo dai suoi concittadini.

  La mostra è promossa dal Comune di Macerata, con il patrocinio della Regione Marche, in occasione del Macerata Opera Festival.

  Cento dipinti, due sculture, trenta tra acquarelli, disegni e collages, quattordici libri d’artista raccontano  nelle sale del settecentesco palazzo nel cuore della città oltre cinquant’anni di lavoro, svolto a Macerata ma sempre in contatto con le maggiori capitali europee e con personaggi quali Ivo Pannaggi, Osvaldo Licini, Carlo Belli, Fausto Melotti, Vanni Scheiwiller e un selezionato gruppo di poeti, storici e critici d’arte non solo italiani.

  Contemporaneamente all’antologica maceratese anche il Museo della Scultura Contemporanea di Matera dedica una personale a Nino Ricci esponendo disegni, bozzetti e acquetinte che il pittore maceratese harealizzato per l’Acqua Domestica, una raccolta di poesie di Eugenio de Signoribus edita da Cento Amici del Libro, Milano 2007.

  “Un uomo e un artista a servizio della nostra comunità – ha affermato il sindaco Romano Carancini -. Generosamente Nino Ricci è voluto restare sempre nella nostra città, partecipando attivamente alla vita culturale di Macerata, nonostante altri luoghi potevano essere più appetibili. Macerata è stata il suo punto di partenza e la culla per i suoi lavori. Un ringraziamento va a lui, un artista riservato che rispecchia il carattere della nostra terra”.

  A ricordare il lungo e proficuo percorso artistico di Nino Ricci anche il curatore della mostra Giuseppe Appella che ha fornito un ritratto della sua attività tracciando con essenzialità il viaggio nel mondo dell’arte compiuto fino ad oggi da Ricci e i suoi tanti incontri  con artisti del calibro di Zoren e della gallerista Fiamma Vigo, non tralasciando però particolari significativi sulla sua scelta di restare  “in una città di provincia” : “Nino – ha detto Appella -  è rimasto qui ma sempre in dialogo con il mondo. In fondo è vissuto altrove ma ha lavorato qui”.

 

 
Nino Ricci con Francesco Micheli e il sindaco Carancini questa mattina durante l'anteprima della mostra organizzata dal Comune per la stampa
Nino Ricci con Francesco Micheli e il sindaco Carancini questa mattina durante l'anteprima della mostra organizzata dal Comune per la stampa

 A sottolineare l’importante scelta politica di allestire una mostra come Nino Ricci. Le metamorfosi della geometria. Opere dal 1957 al 2013, in un momento di crisi economica come quello attuale, quando a causa della spending reviewdel governo viene sconsigliato ampiamente di organizzarle, è stata l’assessore alla Cultura e ai Beni culturali Stefania Monteverde: “Seguire queste indicazioni sarebbe una scelta scellerata. Noi proseguiamo nelle nostre scelte credendo che investire nella politica culturale significhi il bene della città. Il Comune di Macerata, infatti, ha fortemente voluto questa mostra per far conoscere le opere di Nino Ricci soprattutto ai giovani e – ha aggiuntola Monteverde – i colori delle sue opere sono i colori dei nostri paesaggi”.

  Presente all’inaugurazione anche l’assessore provinciale alla Cultura, Sport Massimiliano Bianchini: “Abbiamo bisogno – ha detto – di iniziative come queste. Si tratta di una mostra di un livelli importante come Macerata merita. Grazie a Nino Ricci, alla sua generosità per quanto ha fatto per questa città.  Un artista che ha contribuito a costruire un pezzo dei beni culturali di Macerata”.

  Nino Ricci è stato un grande maestro, infatti, anche per i suoi tanti allievi come ha voluto ricordare la professoressa Paola Ballesi che ha apportato il proprio contributo al catalogo che accompagna la mostra  “Nella sua attività di insegnamento – ha affermato – Nino Ricci ha saputo valorizzare le intelligenze di generazioni  di studenti”.

  Prezioso infine l’intervento del direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, che ha partecipato questa mattina all’anteprima della mostra organizzata dal Comune di Macerata per la stampa: “Ho conosciuto Nino Ricci lo scorso anno. Ora ammirando le sue opere mi riportano alla mente il tema il festival di quest’anno ‘Muri e divisioni’: fuori da ogni manierismo le sue sono opere che richiamano il tema dei muri, talvolta da sconfiggere e talvolta da proteggere, proteggere la creatività in un muro non claustrofobico. Nino Ricci ha fatto questo con i muri di Macerata”.

  Poche ma sagge le parole di Nino Ricci ricolte la pubblico prima del taglio del nastro: “IL silenzio è d’oro. Spero solo che parlino i miei quadri”.

  La mostra, che rimarrà aperta fino al 22 settembre e visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (biglietto d’ingresso intero: € 3,00, ridotto € 2,00), si avvale del patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Macerata, della Fondazione Carima e ha il sostegno della Camera di Commercio e dell’Azienda Pluriservizi Macerata (Apm). Info www.macetratamusei.it . (lb)

 
 
 
 
Sede: Piazza Libertą 3
Sede Fiscale: Viale Trieste 24
Cap. 62100
Tel. (0733) 2561 - Fax (0733) 256200
     Partita IVA 00093120434
Codice Fiscale 80001650433