“Un ulteriore segnale concreto che trovasse motivazione nella solidarietà verso chi è più debole e nella condivisione delle ristrettezze che tutti i maceratesi sono costretti a subire in questa fase storica andava dato alla nostra città. Voglio ringraziarela Giunta compatta che ha voluto con me questo ulteriore taglio e che mi dimostra ancora una volta quanto senso di responsabilità e vero spirito di servizio vi siano dentro l’impegno amministrativo che stanno profondendo in questo difficile momento della nostra comunità”.
Questo il commento e le ragioni del sindaco Romano Carancini alla scelta amministrativa adottata mercoledì scorso, 24 luglio, con la delibera di Giunta n. 238, con la quale si è operato un ulteriore taglio del 5% delle indennità degli amministratori.
Questa riduzione segue quella del marzo 2011, anche in quel caso del 5%, e quella di confermare, al momento dell’insediamento nel 2010, la già operativa riduzione del 10% determinata nel 2008 dalla Giunta Meschini.
In concreto, ad oggi, l’indennità lorda del sindaco, a cui restano agganciate anche quelle degli amministratori, sarà di 4.061,25 euro lordi a fronte dei 5.500,00 euro che la legge attribuisce ai sindaci dei capoluoghi di provincia, corrispondente ad una riduzione percentuale di oltre il 26%.
Come anticipato si riducono anche le indennità sia del vice sindaco che da oggi sarà di 3.046,00 euro lordi a quella astratta degli assessori che scende a 2.437,75 euro lordi salvo le ulteriori riduzioni che derivano da aspettative parziali e che fanno sì che il costo mensile lordo effettivo della Giunta Carancini ammonti oggi a 20.509,00 lordi a fronte dei 32.725,00 astrattamente previsti.
“Aggiungo che - conclude il sindaco Carancini - d’accordo con tutti i membri della Giunta, abbiamo anche deciso che i risparmi di cui beneficerà il bilancio in discussione da lunedì prossimo in Consiglio comunale, avranno un capitolo ‘dedicato’ e destinato ad uno specifico progetto che a breve comunicheremo”.