Quest’anno il premio Il Glomere, istituito dall’omonima associazione, presieduta da Placido Munafò, quale riconoscimento alle eccellenze maceratesi che si sono distinte nei diversi settori dell’impegno civile, artistico, lavorativo e culturale, andrà all’attore maceratese Franco Graziosi.
La cerimonia di consegna, che si svolgerà domani sera, alle ore 21, al teatro Lauro Rossi, ad ingresso libero, segue le due precedenti edizioni che hanno visto protagonisti, nel 2011, l’ex magistrato maceratese Mario Fabbri che nel 1968 si occupò della strage del Vajont riuscendo a fare luce su uno dei capitoli più oscuri della storia italiana, e lo scorso anno lo scenografo e più volte vincitore del premio Oscar, Dante Ferretti.
La terza edizione del premio Il Glomere è stata presentata questa mattina nella sala consiliare del Comune di Maerata alla presenza dell’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, del vice presidente dell’associazione. Giuseppina Salciccia, della coordinatrice della serata, Maria Laura Platania dell’Accademia Platafisica e dei rappresentanti della varie compagnie teatrali cittadine che domani sera si alterneranno sul palco del Lauro Rossi per rendere omaggio, attraverso la rappresentazione di alcuni brani di spettacoli collegati all’attore maceratese, a Franco Graziosi.
“C’è una grande coralità intorno a questo progetto che nasce dalla volontà di un’associazione della città – ha affermato l’assessore Monteverde – con una grande forza di valorizzare ciò che abbiamo, mossi da un sentimento che è la passione. Partire da una passione personale e dividerla con la città e con l’Amministrazione comunale significa farla diventare un’esperienza civica e civile. Quello che ci piace di Franco Graziosi – ha proseguito l’assessore alla Cultura - è che ha regalato tante cose importanti e con generosità a Macerata. Onore a prestigio dunque, non tanto per la sua maceratesità, ma semplicemente perché è un pezzo di una storia, è diventato un maestro con la capacità di essere significativo per tutti”.
A ripercorre brevemente le diverse fasi della carriera di Graziosi, dai primi passi all’Istituto dei Salesiani passando per l’esordio nelle fila della compagnia Oreste Calabresi fino ad arrivare all’Accademia d’Arte drammatica di Roma alla chiamata di Strehler al Piccolo di Milano e a oggi è stato il giornalista Ugo Bellesi da sempre vicino all’attore per legami di parentela.
Maria Laura Platania, coordinatrice dell’omaggio a Franco Graziosi, dopo aver affermato che “Franco Graziosi non è maceratese ma un cittadino del mondo per quanto ha prodotto nel tempo” ha dato qualche anticipazione sulla serata di domani: “Tutto sarà giocato all’insegna della leggerezza con un momento legato ai ricordi grazie all’intervento di Piergiorgio Pietroni, un momento serio con il faccia a faccia condotto dal critico teatrale Pierfrancesco Giannangeli. Racconteremo, anche attraverso il lavoro delle compagnie Compagnie Teatrali Riunite, i Picari, Minimo Teatro, Associazione Palcoscenico e Teatro della comunità , che cosa questa città è ancora in grado di fare”. (lb)