Ribalta regionale per l'allestimento delle sale di arte antica del piano nobile di palazzo Buonaccorsi che verrà inaugurato venerdì 21 marzo. Mentre il countdown segna meno due giorni al taglio del nastro, questa mattina l'evento maceratese è stato presentato nel corso di una conferenza stampa nella sede della Regione Marche, alla presenza del consigliere regionale alla Cultura Pietro Marcolini, e dell'assessore ai Beni culturali del Comune di Macerata, Stefania Monteverde.
La conferenza stampa è stata anche occasione per presentare, alla presenza del sindaco Guido Casstelli, l’inaugurazione di un altro Museo, quello dell’Alto Medioevo al Forte Malatesta di Ascoli Piceno.
“Un giorno di festa – ha affermato l’assessore regionale Marcolini - in cui presentiamo un’apertura in pompa magna di due gioielli marchigiani. A Macerata si aprono le sale di arte arnica di Palazzo Buonaccorsi già fruibile, dopo un lungo lavoro di restauro e di valorizzazione, con il Museo della Carrozza che risponde agli standard europei. Con le nuove sale si crea un grande polo museale, un manufatto straordinario, motivo di soddisfazione non solo per il Comune di Macerata ma anche perla Regioneche ha collaborato alla sua realizzazione. Si mette in fila un’offerta che valorizza e promuove i beni culturali e che rappresentano l’importanza di investire in cultura per implementare l’offerta complessiva delle nostre città d’arte. Oggi le Marche si presentano con due strutture rinnovate, nel cuore di splendide città che li custodiscono, capaci di richiamare e attrarre visitatori per il loro valore estetico e architettonico, per la qualità del restauro e per la ricchezza delle opere. Un impegnativo lavoro che ha comportato, oltre ad una campagna di restauri e di studi, la creazione di accurati strumenti informativi, anche multimediali, che invitano il visitatore a conoscere i segreti e la storia delle collezioni”.
“E’ con orgoglio – ha affermato invece l’assessore ai Beni culturali Stefania Monteverde presentando il nuovo allestimento agli organi di informazione - che il 21 marzo apriamo il piano nobile di Palazzo Buonaccorsi dove 13 stanze ospitano 150 opere, comprese fra il ‘400 e il primo ‘800, incluse quelle che si trovano nella splendida galleria dell’Eneide”.
Si tratta di un percorso ordinato cronologicamente e disposto su 13 sale corrispondenti agli ambienti dell’appartamento di rappresentanza dove sono state disposte le opere della pinacoteca e del musei civico, le due storiche istituzioni fondate rispettivamente nel 1860 e nel 1819 che raccolgono il patrimonio storico artistico della città.
Due le caratteristiche salienti del nuovo allestimento: la scelta di richiamare l’atmosfera degli ambienti antichi grazie alle tappezzerie e al recupero di alcuni pezzi storici e l’utilizzo delle tecnologie.
Grazie alle tecnologie al visitatore viene offerta la possibilità di interpretare i temi mitologici dei fregi decorativi che abbelliscono le pareti e i soffitti degli storici ambienti durante il percorso espositivo della collezione storica del museo: un doppio livello di lettura che valorizza il palazzo e che crea interesse per la città illustrando le opere provenienti da antichi palazzi, chiese e conventi. Una suggestione particolare vuole creare l’installazione multimediale che è collocata nella sala dedicata all’antica accademia dei Catenati, un richiamo all’antica vocazione culturale della città.
“All’allestimento - ha proseguito l’assessore Monteverde - progettato dall’architetto Luca Schiavoni e realizzato dalla Museofab di Treviso, si è affiancata una campagna di restauri che ha visto coinvolte 5 ditte occupate nei dipinti e negli arredi e per il recupero delle storiche tappezzerie ricollocate nella sala di Bacco, le ditte Studio base 2 di Palazzolo sull’Oglio e Studio ennezerotre di Milano per il multimediale, la Memphiscomdi Tolentino per la segnaletica del museo. È stato un cantiere di sette aziende che insieme hanno fatto un progetto che ha un valore anche economico e che rappresenta una prospettiva di lavoro e di sviluppo per la città. Si è trattato di fare una scelta diversa, politicamente forte di questi tempi, un’operazione di valore non solo culturale ma anche economico, che ha comportato un investimento da parte del Comune e della Regione”.
All’inaugurazione faranno da corollario una serie di manifestazioni: “La campagna di comunicazione, molto dinamica, che accompagna il nuovo allestimento – ha conclusola Monteverde– lo dice a chiare lettere: si tratta un museo che dialoga con i ragazzi, con i bambini, dove grazie all’impiego di nuove tecnologie si può interagire. Il museo diventa un modello integrato di comunicazione, legato ai linguaggi delle arti che in questa occasione dialogheranno tra loro: video mapping, teatro, musica e danza. Abbiano voluto abbattere anche ogni barriera economica, infatti, nei giorni che seguiranno quello dell’inaugurazione, la visita ai Musei Civici sarà gratuita”. (lb)