OTELLO di Giuseppe Verdi regia di Henning Brokhaus Martedì 22 aprile 2014
In diretta dal Teatro di San Carlo di Napoli, la nuova produzione di Otello di Giuseppe Verdi per la direzione di orchestra del M° Nicola Luisotti e la regia di Henning Brokhaus, famoso e apprezzato regista allo SFERISTERIO.
È il nuovo allestimento di Otello di Giuseppe Verdi, in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo, quello che Il Teatro di San Carlo di Napoli ospita sul proprio storico palcoscenico. Considerata una delle più belle voci del panorama lirico italiano, morbida e al tempo stesso squillante, quella del tenore comasco Marco Berti, acclamato interprete verdiano, dà vita ai tormenti del Moro di Cipro, affiancato dalla Desdemona di Lianna Haroutounian, considerata tra i più promettenti soprano verdiani della sua generazione, al suo debutto al Teatro di San Carlo.
Verdi compose l'Otello dopo un lungo silenzio. "Aida" era andata in scena nel 1871, e solo quindici anni dopo il compositore si rimise al lavoro per l'opera ispirata al dramma shakespeariano, su “sollecitazione” di Arrigo Boito e Giulio Ricordi.
Otello
Musiche: Giuseppe Verdi
Libretto: Arrigo Boito da William Shakespeare
Direttore: Nicola Luisotti
Maestro del Coro: Salvatore Caputo
Maestro del Coro di Voci Bianche: Stefania Rinaldi
Regia: Henning Brockhaus (ripresa da Valentina Escobar)
Scene: Nicola Rubertelli
Costumi: Patricia Toffolutti
Luci: Alessandro Carletti
Otello: Marco Berti
Desdemona: Lianna Haroutounian
Iago: Roberto Frontali
Cassio: Alessandro Liberatore
Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo
Nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo
Durata 3 ore e 30 minuti circa l Spettacolo in italiano con sovratitoli in italiano
Otello, signore di Cipro e capo della flotta veneziana, sposato con la giovane Desdemona, viene istigato da Jago, suo alfiere, geloso per la nomina a capitano di Cassio, a credere che tra sua moglie e il capitano vi sia una relazione. Prova ne è un fazzoletto che Jago, sottratto a Desdemona, ha posto in casa di Cassio, e che Otello vede in mano al rivale durante una conversazione architettata da Jago per mostrare al suo padrone l'infedeltà della moglie.