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Ultimo Aggiornamento: 30/04/14
 

Macerata Racconta, il 2 maggio al via la Fiera dell’editoria e tra gli ospiti Carlo Freccero, Salvatore Natoli e Eugenio Baroncelli

 

L'assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini: ‘Macerata racconta’ e ‘Marche libri’ stanno diventando un binomio sempre più consolidato all’interno dello stesso contenitore temporale e spaziale, offrendo a chi ama la lettura e si interessa di editoria l’occasione per una full immersion culturale ricca di continue novità”. Nonostante la crisi – aggiunge Marcolini - nella nostra regione “l’editoria è un settore vivo, capace di esprimere qualità e composto da numerose case editrici attive, di cui una decina hanno sede nella città di Macerata. Con il loro lavoro e professionalità rappresentano uno dei soggetti più esemplificativi dello sviluppo a base culturale e più prolifici nella promozione reale del territorio regionale”

 
mercoledì 30 aprile 2014
Carlo Freccero
Carlo Freccero

Giornata intensa di appuntamenti quella del prossimo 2 maggio per la quarta edizione della festa del libro Macerata Racconta, la kermesse letteraria in programma fino al prossimo 6 maggio a Macerata organizzata dell’Associazione Culturale conTesto con il patrocinio del Comune.

  Evento di punta della giornata l’inaugurazione della fiera dell’editoria Marche Libri  - 60 le case editrici presenti provenienti anche da fuori regione - in programma alle ore 16 all’auditorium San Paolo.  

 

Al taglio del nastro interverrà anche l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini  secondo cui la maggiore fiera dedicata all’editoria delle Marche “si rinnova, con maggiori espositori e con gemellaggi con altre case editrici non marchigiane. ‘Macerata racconta’ e ‘Marche libri’ stanno diventando un binomio sempre più consolidato all’interno dello stesso contenitore temporale e spaziale, offrendo a chi ama la lettura e si interessa di editoria l’occasione per una full immersion culturale ricca di continue novità”. Nonostante la crisi – aggiunge Marcolini - nella nostra regione “l’editoria è un settore vivo, capace di esprimere qualità e composto da numerose case editrici attive, di cui una decina hanno sede nella città di Macerata. Con il loro lavoro e professionalità rappresentano uno dei soggetti più esemplificativi dello sviluppo a base culturale e più prolifici nella promozione reale del territorio regionale”.  

 

  Il 2 maggio segna concretamente l’avvio del Festival letterario vero e proprio, che materialmente si aprirà alle ore 12, alla Civica Enoteca Maceratese, con la presentazione di Pagine Bianche di Eugenio Baroncelli (Sellerio), che di fatto inaugurerà la consuetudine degli aperitivi culturali, che proseguiranno nei due giorni successivi con le stesse modalità logistiche.

  Baroncelli è un autore originalissimo nel panorama letterario nazionale, un’autentica tardiva rilevazione, una voce sola che, attraverso modalità linguistiche di rara purezza, introduce il lettore a temi eterni, eppure oggi messi in sordina, con uno stile sicuro, che mescola una garbata ironia al graffio acido, instillando dubbi sulle false certezze del vivere quotidiano, alla ricerca di uno spazio in cui poter recuperare un io autentico: “Se molte altre le ho aggiunte; è perché esistono anche le cose che non stanno qui, perché una scrivania è il mondo”.

 

  Altro appuntamento della giornata alle ore 17.30, alla Galleria Galeotti, l’inaugurazione della mostra Libri senza parole. Destinazione Lampedusa. Forse a qualcuno può sembrare che a Lampedusa e nel mondo c’è bisogno prima di altro che di biblioteche. Ma a Lampedusa sono stati ascoltati i racconti dei sopravvissuti alla tragedia del 3 ottobre e le testimonianze di chi lavora con i bambini eritrei e siriani scampati ad un regime che sta distruggendo la cultura e l’immaginazione per annullare in questo modo un intero popolo. In Eritrea gli intellettuali sono stati i primi ad essere sterminati. Storie che hanno partecipato da tutta Italia a un concorso letterario che con il suo creatore è stato organizzato a sostegno del progetto di Ibby Italia: Raccontami Etor. Della storia vincitrice, che sarà illustrata da Totore Nilo e pubblicata da una casa editrice siciliana, verrà realizzato un silent book, un libro senza parole, come quelli che Ibby Italia ha raccolto da oltre 70 paesi nel mondo e che sono destinati alla biblioteca per bambini e ragazzi di Lampedusa, libri che possano dare gioia, conforto e accoglienza anche a chi non parla la nostra lingua. 

 

  Alle 18.30 al Teatro della Filarmonica  Salvatore Natoli  parlerà su Le Beatitudini. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia perché saranno saziati (Lindau).

  Natoli, insegna Filosofia teoretica all’Università Statale Bicocca di Milano ed è da sempre sensibile ai temi religiosi e all’universalità del messaggio cristiano. In questo saggio, che lo vede coprotagonista insieme a Don Ciotti, Natoli osserva come la fame che dilania tanti uomini non sia un mero dato di fatto, ma sempre l'effetto di un'ingiustizia. Di qui, il passaggio a chi ha fame e sete di giustizia è obbligato: solo l'azione responsabile degli uomini è la risposta alla fame e alla sofferenza di chi la patisce. È una condotta pratica - insiste il filosofo - quella suggerita da Gesù Cristo con queste parole. Ora, risposte romantiche e isolate, come il pauperismo, sono patetiche: occorre un'azione strutturata, politica, perché la lotta alla fame possa veramente dirsi tale. Sono quindi chiamate in causa le istituzioni che, al pari di ogni individuo, non devono tollerare il dispiegarsi dell'ingiustizia in una sorta di diabolica assuefazione.

 

 

 
Salvatore Natoli
Salvatore Natoli

  Sempre al Teatro della Filarmonica, alle ore 21, ci sarà Carlo Freccero che parlerà di Televisione. L’assenza del pensiero critico (Bollati Boringhieri). Freccero, come noto, è uno dei massimi esperti contemporanei di comunicazione e televisione. A partire dagli anni Ottanta è stato direttore dei palinsesti di Canale 5 , Italia 1, La Cinq, France 2 e France 3. Successivamente viene nominato direttore di RAI 2, di cui rivoluzionerà i palinsesti portandovi Sabina, Corrado e Caterina Guzzanti, Dandini, Fazio, Gad Lerner, Luttazzi, Santoro e Chiambretti. Dal 2008 diviene direttore di RAI 4 fino al 2013, lanciando programmi e serie tv innovative. A Macerata Racconta affronterà il tema dell’assenza del pensiero critico come punto nevralgico della comunicazione odierna, tanto sovraffollata di informazioni e di gossip quanto povera di comunicazione e approfondimenti dialettici.

 

  In serata, alle ore 22,30, al teatro Lauro Rossi Luca Violini proporrà L’ultimo rito per Astarte, una lettura teatrale in dolby surround, liberamente tratta da un giallo di Agatha Christie.

 

  Il programma completo di Macerata Racconta nei siti www.macerataracconta.it e old.comune.macerata.it . (lb)

 
 
 
 

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