Oltre 8.000 presenze, 52 eventi di cui 40 sold out, 80 ospiti, 70 ore di dibattito, 20 gli artisti coinvolti nelle 4 esposizioni artistiche, 60 case editrici, oltre 1.000 i libri venduti, 3.150 contatti tra fb e tweeter, 4° posto nel web trading topic del mattino del 30 aprile, 1.100 le pagine indicizzate nel web e 20.000 i contatti per il sito www.macerata.racconta.it
Sono i numeri della quarta edizione della festa del libro Macerata racconta e della fiera dell’editoria Marche Libri che ha chiuso i battenti martedì scorso con grande soddisfazione degli organizzatori.
Una Macerata Racconta che cresce, parallelamente alla fiera dell’editoria, in una vera città dei libri qual è la nostra, che propone occasioni di incontro e che, grazie all’associazione conTESTO, come ha detto l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde in apertura della conferenza stampa per il bilancio della kermesse letteraria, con abilità, è riuscita a creare una rete di relazioni con le tante realtà che hanno contribuito, con disponibilità e voglia di partecipare, all’organizzazione e alla piena riuscita della festa del libro.
Clima di soddisfazione ed entusiasmo dunque lo stesso trasmesso dalle parole del direttore artistico della manifestazione, Giorgio Pietrani: “Nonostante il tema di quest’anno sia stato quello dell’assenza sono i numeri a contraddirlo e a descrivere il contributo di grande partecipazione che Macerata Racconta ha riscosso. Infatti, se devo pensare a cosa mi ha più colpito dico ancora una volta, senza ombra di dubbio la grande partecipazione e il grande affetto che sento attorno a questa festa del libro che è per noi un’occasione di condividere con tutti la nostra passione per la lettura. Vedere una folta presenza di studenti delle scuole superiori e di bambini agli incontri è un motivo di orgoglio che indica che il lavoro che come associazione facciamo durante l’anno, insieme alle insegnanti, va nella giusta direzione”.
E a proposito di giovani, alla conferenza stampa ha partecipato anche un gruppo di studenti dell’Istituto Pannaggi, con la loro insegnante, Santa Come. I ragazzi nelle 8 giornate della kermesse hanno svolto il ruolo di volontari impegnati in varie mansioni.
Poche ma significative parole da parte del presidente dell’associazione conTESTO, Maria Cristina Ottavianoni: “Quando penso che la manifestazione è riuscita bene ho solo un grande e unico rammarico: di non aver potuto partecipare a tutti gli eventi essendo coinvolta com’ero in compiti organizzativi”.
Il primo cittadino Romano Carancini, a conclusione della conferenza stampa, lancia l’hashtag noncisiaccontentamai e dice che come sindaco non può non ripensare al 2010, quando Macerata Racconta non c’era. La festa del libro, ha detto, è una creatura della nuova storia, nata da zero nel nome de libro, dalle radici culturali della città e in grado di coinvolgere tutti.
Guardando indietro ha affermato ancora il sindaco, c’è il, presupposto per andare avanti e di aver fatto una discreta strada, qualche volta forse con la sottovalutazione delle potenzialità.
Carancini ha fatto riferimento anche ai complimenti che Macerata Racconta, il suo pubblico e la città di Macerata hanno ricevuto dagli ospiti, dagli scrittori, da chi ha animato la festa del libro, uno spunto per riflettere su quello che si è riusciti a produrre lavorando in squadra e ha sottolineato come costruire a cerchi concentrici sia un modo di fare che appartiene all’Amministrazione da quattro anni.
Riguardo al futuro il sindaco ha detto, indipendentemente da chi ci sarà, che è doveroso un impegno maggiore da parte dell’Amministrazione nei confronti della manifestazione – l’ha definita un centravanti - che merita un investimento maggiore per sperimentare il livello nazionale.
Chiusi i battenti della quarta edizione, Macerata Racconta, eccellenza regionale, è pronta per partire prima alla volta della Fiera del libro di Torino dove verrà presentata e dopo di Cagliari per l’incontro nazionale con le altre Città del Libro. (lb)