Venerdì 16 maggio dalle 16 alle 19, prende il via QUIsSI GIOCA, un esperimento di progettazione partecipata per la realizzazione di un labirinto-gioco in autocostruzione presso l’area verde di via Borghi, nel quartiere Pace a Macerata.
E’ un progetto volto alla riqualificazione di un’area pubblica attraverso metodologie partecipative, di integrazione e di autocostruzione, interamente ideato dall’Associazione Les Friches e realizzato con il contributo e il patrocinio del Comune di Macerata, Assessorato all'Ambiente, in collaborazione con il Gus-gruppo Umana Solidarietà, all'interno del progetto "Officina Inter-azione" finanziato dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, e il supporto della Cooperativa Meridiana e del Cosmari.
Sono previsti sei laboratori gratuiti di tre ore (16,23 maggio, 6,13,20,27 giugno) durante i quali grandi e piccini - guanti, secchi e pale in mano - realizzano insieme il loro labirinto-gioco tutto da scoprire. Ogni appuntamento è legato ad un approccio e ad un intervento diverso, che comprende anche la piantumazione di un albero. I materiali naturali utilizzati per la costruzione del labirinto sono di scarto, recuperati dai magazzini del comune di Macerata, tra resti di potature, arredi urbani dismessi e altro.
“QUIsSI GIOCA – dicono i promotori - taglia il nastro del cantiere proprio nei giorni della festa della Madonna della Pace per ribadire in maniera forte il legame con il quartiere nel quale l’opera si inserisce. Originale nella sua modalità e applicazione, l’iniziativa vuole riqualificare uno spazio, che parli la lingua di quanti hanno contribuito alla sua realizzazione, “giocando” e partecipando insieme alla costruzione dell’area-gioco pubblica. Una metodologia diversa, non imposta, non convenzionale che vede la cittadinanza attiva creare i propri spazi comuni attraverso percorsi partecipativi”
A quanti partecipano all’evento verranno dati in ricordo dei gadget di legno di riuso, da personalizzare. Alla fine dell’esperienza, Les Friches curerà un report che sarà consultabile anche on line nel proprio sito, in quello del Comune di Macerata e del Gus-Gruppo Umana Solidarietà. (ap)