"Peccato che fosse una puttana" di John Ford messo in scena dallo Sperimentale Teatro A (STA), per la regia di Allì Caracciolo, chiude la rassegna Al Presente, dedicata alla ricerca, ai nuovi linguaggi ed altri percorsi teatrali. Lo spettacolo in scena mercoledì 14 maggio, alle ore 21, al teatro Lauro Rossi, è frutto di uno studio quadriennale intorno alla "crudeltà" artaudiana condotta dallo Sperimentale Teatro A, che attraverso molte fasi approda a questo lavoro che muove un'idea avanzata del "Teatro della Crudeltà".
"Teatro della crudeltà - ha spiegato la regista Allì Caracciolo oggi presentando il lavoro insieme all'assessore alla Cultura Stefania Monteverde, Michela Paoloni che ha curato la partitura dei Corpi danza, nonché gli attori e danzatori dello STA - non vuol dire violenza, ma rigore assoluto, intransigenza e atteggiamento etico con cui chi fa teatro deve rispondere sulla poesia, la parola, il teatro. Il teatro inteso come un attestato di alta coscienza intellettuale e morale è per noi l'unico modo di fare teatro ed evitare la perdita di talenti in una realtà come la nostra ricca di valore di livello internazionale".
Aspirazioni alte e valorizzazione dei talenti che lavorano sul territorio con la consapevolezza di fare un prodotto internazionale sono infatti quelle della rassegna Al Presente, che il Comune ha voluto rilanciare in un nel campo non certo facile del teatro di ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi.
In questo lavoro la parola, il gesto, e anche l'assenza del gesto che diventa danza, come ha spiegato Michela Paoloni, si fondono in un'osmosi in cui la parola, la voce, il suono diventano partitura per la danza, frutto di un lavoro e confronto continuo che ha messo in discussione i canoni della danza, con un'azione di pulitura del superfluo per giungere all'essenza in cui anche il gesto diviene portatore di senso.
“Esperimento sul Corpo senza Organi dell’ultimo Artaud (il cosiddetto Secondo Teatro della Crudeltà) ricercato, da un lato, attraverso il corpo danzante e, dall’altro, attraverso la phonè assoluta in un’improbabile funzione di drammaturgia del vuoto. La voce che scandisce lo spazio governa la drammaturgia dei corpi – scrive Allì Caracciolo nelle note allo spettacolo - muovendo l’incastro di parola e senso e obbligandoli alla vicenda. Più che una decostruzione (del testo, dell’atto teatrale, della scena) si attua una drammaturgia che assolve dallo svolgimento dell’azione per la pura azione e scioglie dalla necessità della fabula drammatica per instaurare altra necessità, quella della improrogabile convergenza al centro del vortice cui volge l’esito estremo della catastrofe”.
Nei suoi drammi Ford mette in scena, con perizia quasi chirurgica, la tragedia del corpo che culmina in una morte agognata e corteggiata al pari dell'estremo piacere sessuale. Egli esibisce una curiosità tutta personale che lo porta a spiare con avidità il lento dissanguarsi di un giovane corpo maschile bello e vigoroso o l'anoressico assottigliarsi del corpo femminile intrappolato nelle maglie di un amore infelice e funesto. Peccato che sia una puttana rappresenta l’apice della sua creazione. Il protagonista, Giovanni, seguace della filosofia neoplatonica dell'Uno, nella sua estenuante ricerca della bellezza assoluta di cui tutte le cose partecipano ma che permane sempre identica a se stessa si volge a un contesto che non ha nulla di sovrumano: il corpo fremente, appassionato e attraversato da mille paure di Annabella, sua sorella. Si compie così il loro destino, sotto il segno infamante dell'incesto.
Il cast dello spettacolo è composto dagli attori Maria Novella Gobbi, Fabio Bacaloni, Genny Ceresani, Claudio Rovagna, Michela Paoloni, Giulia Paoloni. Claudio Rovagna e Marianna De Leoni, fondatori di specchi sonori, hanno curato rispettivamente la drammaturgia musicale e i costumi. I costumi del V atto sono invece di Maurizio Agasucci cui sarà dedicato un evento in ricordo nel prossimo autunno. Le luci di Allì Caracciolo e Angelo Cioci, regia Allì Caracciolo.
Lo Sperimentale Teatro A è una compagnia impegnata nella ricerca e produzione teatrale dal 1964. L'unione di un attento studio di fonti e documenti e di laboratori di ricerca fisica e vocale ha dato vita a spettacoli di grande valore. Tra le opere maggiori: Chi è belli de forma de magghiu ritorna e Piange piange Maria povera donna (quest'ultimo realizzato in collaborazione con La Macina di Gastone Pietrucci), capolavori di ricerca nelle tradizioni orali marchigiane, la Salomè dei mattatoi, basata sul testo di Oscar Wilde, e Lotta fino all'alba di Ugo Betti. Lo STA è diretto da Allì Caracciolo.
Per informazioni e biglietti (10 euro, ridotto 8): AMAT 071 2072439; Biglietteria dei Teatri tel. 0733 230735 - 0733 233508. Inizio spettacolo ore 21. (ap)