Dopo i primi tre appuntamenti dedicati ai nuovi allestimenti del Macerata Opera Festival di Aida e Tosca ed alla festa per i cinquant’anni dello Sferisterio, agli Aperitivi culturali iniziano gli approfondimenti sui temi delle opere in cartellone e sul rapporto tra gli autori e il femmineo.
Gli appuntamenti, organizzati dall’associazione Sferisterio Cultura nell’ambito del Festival Off in collaborazione con l’Amministrazione comunale, è come sempre alla Galleria degli Antichi forni, alle ore 12
Inizia giovedì (24 luglio) Andrea Panzavolta, giornalista, filosofo, critico cinematografico: il suo aperitivo Diabolus in Ecclesia affronterà il tema del rapporto tra il potere e la religione in Tosca in particolare attraverso l’indagine della figura del barone Scarpia il bigotto satiro che in nome della Chiesagiustizia i patriotie ricatta le donne.
Panzavolta, laureato in Giurisprudenza all’Università dio Bologna, vive e lavora a Forlì. Giornalista pubblicista è autore di numerosi saggi sulla musica e sul cinema e di alcuni testi per il teatro. Collabora alla rubrica Film in discussione di Iride. Filosofia e discussione pubblica e ad alcune riviste di critica cinematografica. È direttore artistico del festival forlivese L’occidente nel labirinto. Per Mimesis ha pubblicato Lo spettacolo delle ombre, 2012.
Venerdì (25 luglio) Jacopo Pellegrini, critico musicale del Foglio parlerà del rapporto, molto complesso, di Puccini con le donne e delle catastrofi sentimentali ambientate nelle sue opere.
Severo critico musicale per lunghi anni del quotidiano Avvenire, ideatore e conduttore di programmi Rai, Jacopo Pellegrini ha compiuto i suoi studi musicali e letterari fra Lucca e Firenze, ha insegnato a contratto all'Università Ca' Foscari di Venezia e attualmente collabora con Liberal, Il Foglio e Opéra Magazine (Parigi). Molto attivo come musicologo e conferenziere, ha scritto numerosissimi saggi per la Scala, il Comunale di Firenze, l'Opera di Roma, il San Carlo di Napoli e il Regio di Parma. Come studioso, il suo ambito di interesse privilegiato è quello dell'opera europea dell'Otto - Novecento, in particolare Puccini, Verdi e Dallapiccola.
Agli Aperitivi culturali non mancherà l’appuntamento sulla Traviata degli specchi nel giorno della prima in arena (26 luglio) con il critico musicale del Corriere della Sera Enrico Girardi e con la direttrice d’orchestra Speranza Scappucci. La storia di Violetta verrà paragonata a quella della Marguerite di Dumas e della vera Dama delle Camelie Marie Duplessis, con un occhio alla Manon.
Enrico Girardi si è laureato in lettere e addottorato in musicologia all'Università Cattolica, presso le cui sedi di Brescia e Milano è oggi docente di materie musicologiche. Ha scritto i libri Guida all'ascolto dell'opera (Feltrinelli, 1992) e Il teatro musicale oggi (Paravia, 2000) e numerosi saggi per lo più incentrati sul Novecento storico e contemporaneo. Come critico musicale ha scritto per i giornali del gruppo L'Espresso e per diverse riviste e ha collaborato ai programmi musicali di Rai RadioTre. Dal 2001 è critico musicale del Corriere della Sera. Ha tenuto conferenze e scritto programmi di sala per numerose istituzioni teatrali e concertistiche italiane ed europee.
Infine, domenica (27 luglio) uno dei più importanti filosofi italiani Salvatore Natoli, che è anche un grande melomane, indagherà la presenza femminile nella drammaturgia di Verdi, non solo rispetto alle opere in cartellone Aida e Traviata, ma con uno sguardo alla sua intera opera.
Ordinario di Filosofia teoretica alla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Bicocca di Milano, Natoli, sostenitore di un’etica che riconosca la felicità conquistabile in terra anziché in cielo, si contrappone alla tradizione cristiana divenendo propugnatore del cosiddetto Neopaganesimo. Dal ’79 ad oggi ha pubblicato più di 40 saggi.
Come sempre, dopo ogni incontro, gli sponsor degli Aperitivi offriranno un momento conviviale con le leccornie locali e i vini dell’istituto marchigiano tutela vini. (lb