Comune di Macerata


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Ultimo Aggiornamento: 07/08/14
 

Le politiche a sostegno dell'emergenza abitativa

 

Tre i punti in cui si sviluppa il pacchetto di interventi dell'Amministrazione comunale per contenere l'emergenza abitativa.

 
7 agosto 2014
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L’emergenza abitativa e le politiche a sostegno dell’incontro tra la domanda e offerta di abitazioni sono stati i temi al centro della conferenza stampa che si è svolta in Comune questa mattina. Anche Macerata, infatti, risente della crisi economica e la città, nell’anno in corso, vede un incremento del dato relativo al numero degli sfratti che nel 2013 si assestava a 588 richieste.          Le difficoltà economiche contrappongono i proprietari, che hanno difficoltà a riscuotere i canoni di locazione e preferiscono quindi tenere sfitti gli immobili, e gli inquilini che, avendo perso capacità economica, si trovano nell’impossibilità di far fronte  ai loro impegni.

  

Per questo, come ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Narciso Ricotta, l’Amministrazione comunale si è fatta promotrice di iniziative che per fornire risposte ad ampio raggio all’emergenza, si sviluppano su tre diversi fronti e sono volte a favorire l’incontro tra chi ha immobili da locare e cittadini in cerca di un’abitazione.

  

Il primo intervento riguarda la revisione dell’accordo territoriale sui canoni di locazione che risaliva al 2007. “Il dato sugli sfratti in città” ha detto l’assessore Ricotta “vede la crescita di un trend negativo, domanda e offerta non riescono ad incontrarsi. Ma la legge 431/98 stabilisce che si possano stipulare anche accordi territoriali che prevedano agevolazioni fiscali per i proprietari a fronte di un canone di locazione agevolato. Il Comune ha così sensibilizzato le associazioni dei proprietari e degli inquilini ad aggiornare il vecchio accordo territoriale in modo da venire incontro alle nuove esigenze”. L’accordo divide la città in zone, gli immobili per fasce (con canoni minimi e massimi) e stabilisce, rispetto al precedente, la stipula di contratti a canone concordato con una diminuzione degli affitti minimi del 20% ed un aumento su quelli massimi del 10%. “Diamo la possibilità” ha proseguito Ricotta “agli inquilini di ottenere un canone agevolato e ai proprietari di affittare l’immobile usufruendo di agevolazioni fiscali che integrino minor introito. In questo modo” ha concluso l’assessore “diminuiscono i contenziosi, si stipulano  contratti regolari e garantiti”.

  

La seconda azione del Comune è quella del parziale rimborso dei canoni di locazione. “Per quanto riguarda l’anno2013”ha spiegato Ricotta “il fondo nazionale è azzerato e l’importo totale di 206 mila euro per il sostegno ai canoni di locazione è finanziato dal Comune, per 105 mila euro e dalla Regione per 101 mila. Sarà suddiviso fra 375 famiglie che, in base all’istruttoria delle domande pervenute, presentano i requisiti necessari. L’importo massimo concesso a ciascuna famiglia ammonta a 696 euro”.

  

Ultimo progetto del pacchetto di interventi per contrastare l’emergenza abitativa è l’A genzia per la casa che tende ad agevolare soprattutto i cittadini più giovani che hanno contratti di lavoro a tempo determinato, ponendosi come strumento di garanzia a tutela del pagamento dei canoni.

  

Presenti alla conferenza stampa anche i rappresentanti delle associazioni di categoria Ape Confedilizia, Appc (Ass. Piccoli Proprietari Case), Asppi (Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari) Sicet-Cisl (Sicet:Sindacato Inquilini Casa E Territorio) Sunia-Cgil (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini E Assegnatari), Uppi (Unione Piccoli Proprietari Immobiliari), Uniat-Uil (Unione Nazionale Inquilini Ambiente E Territorio) (sb)           

 
 
 
 
 

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