Oggi (8 ottobre) si apre Overtime, il festival del racconto e dell’etica sportiva, giunto alla quarta edizione. Per cinque giorni, dall’8 al 12 ottobre, Macerata diventa il centro della narrazione sportiva. La manifestazione, organizzata dalla Pindaro Eventi, vede associati il Comune di Macerata, l’Università di Macerata, RaiSport, associazioni nazionali, capitanate da Amnesty International, e realtà locali, come “Progetto Stammi Bene” e Progetto "In Area".
L’inaugurazione avverrà alle ore 18.30 nella Sala degli Specchi della Biblioteca Mozzi Borgetti, con il saluto delle autorità e le istituzioni territoriali e la presentazione di partner e ospiti. A seguire, alle ore 19.30, all'Ostello Asilo Ricci, incontro su “I Fuori-Classe dello Sport”, con il racconto della vita da cronista sportivo di Gianni Mura che dialogherà con Valerio Calzolaio.
E con la presentazione del libro “In nome di Marco”,, alle 16 alla Bottega del Libro in Corso della Repubblica, Tonina Pantani (mamma di Marco) e il giornalista Francesco Ceniti cercheranno di fare luce sulla vicenda, e racconteranno cosa li ha spinti a scrivere un libro sul Pirata. La voce di una madre che ha perso il figlio, e quella di un tifoso, privato del suo idolo, si intrecciano in un racconto avvolgente che parte dall’inizio, da quando Marco era un ragazzo, e che si chiude nella tragica serata di San Valentino del 2014, quando Marco Pantani fu trovato morto a Rimini.
La prima giornata si chiuderà alle 21, al Teatro Lauro Rossi, con la rappresentazione teatrale “Volo nove zero tre. Emil Zatopek: il viaggio di un atleta” in collaborazione con il Rotary Club di Macerata. L’ingresso sarà a pagamento e l’incasso sarà devoluto alla “Marina Romoli Onlus”, che si occupa di ricerca per le lesione del midollo spinale.