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Ultimo Aggiornamento: 03/11/14
 

Sanità, la replica del sindaco Romano Carancini al primo cittadino di San Severino Marche, Cesare Martini

 

Carancini: "Non so a cosa si riferisca Martini quando sostiene che non avrei riportato esattamente quanto emerso dalla Conferenza dei Sindaci: ciò che so è che l'unico articolo che ha rendicontato l'assemblea, senza peraltro nessun virgolettato del sottoscritto, sotto il titolo "Sanità ora i sindaci puntano i piedi. La Regione rispetti gli impegni", riporta che la stessa assemblea non ha espresso alcun parere sulla proposta di riorganizzazione sottolineando l'assenza di un dibattito preventivo sotto il profilo politico, che è esattamente la sintesi della Conferenza dei Sindaci sulla sanità..."

 
lunedì 3 novembre 2014
Il sindaco Romano Carancini
Il sindaco Romano Carancini

  La replica del sindaco di Macerata Romano Carancini al primo cittadino di San Severino Marche, Cesare  Martini sul tema della sanità.

Se il Sindaco di San Severino Marche crede che il ruolo da me ricoperto di Presidente della Conferenza di Area Vasta della Sanità comporti il mio disimpegno sull'Ospedale di Macerata e la neutralità delle mie opinioni sulle scelte dell'Asur nell'ambito della Area Vasta 3, che attengono anche l'Ospedale di Macerata, si sbaglia.

Non so a cosa si riferisca Martini quando sostiene che non avrei riportato esattamente quanto emerso dalla Conferenza dei Sindaci: ciò che so è che l'unico articolo che ha rendicontato l'assemblea, senza peraltro nessun virgolettato del sottoscritto, sotto il titolo "Sanità ora i sindaci puntano i piedi. La Regione rispetti gli impegni", riporta che la stessa assemblea non ha espresso alcun parere sulla proposta di riorganizzazione sottolineando l'assenza di un dibattito preventivo sotto il profilo politico, che è esattamente la sintesi della Conferenza dei Sindaci sulla sanità.


Se invece il Sindaco Martini fa riferimento a quanto riportato nel medesimo articolo circa l'incontro tra il Sindaco di Macerata e i vertici dell'Asur, avvenuto martedì scorso e al quale egli non ha partecipato, durante il quale sono stati trattati vari argomenti tra cui anche la situazione di Oculistica e il rischio di smembramento dall'Ospedale di Macerata, allora dovrebbe chiedere delucidazioni al Direttore di Area Vasta e suo stretto amico Dott. Pierluigi Gigliucci.

In questo modo potrebbe capire se Oculistica, in Area Vasta 3, debba essere considerata un feudo o una medaglia al valore che l'Ospedale di San Severino Marche agita nei confronti dell'intero territorio piuttosto che, come ho sempre riconosciuto, un'eccellenza di assoluto pregio che però deve necessariamente integrarsi anche con l'Ospedale di Macerata, per tutto quanto attiene alle complessità a cui San Severino Marche non è in grado oggettivamente di rispondere. In quest'ultimo stabilimento, per esempio, non vi è un servizio di emergenza - urgenza di primo livello, ovvero la rianimazione che, invece, ritroviamo presso l'Ospedale di Macerata.


Non pare inutile, a questo punto, che  a fare chiarezza sia proprio il Direttore di Area Vasta Dott. Pierluigi Giugliucci, il quale spiegherà ai cittadini, auspico senza ambiguità, l'effettivo contenuto dell’operatività di Oculistica sull'intero territorio di Area Vasta 3.


Rispetto all'attacco personale del Sindaco di San Severino Marche non posso fare a meno di manifestare amarezza essendomi costantemente speso in materia di sanità, sempre e solo su argomenti di interesse territoriale e mai specifici: ricordo al Sindaco Martini il tema della carenza degli investimenti sulla nostra Area Vasta, il grave rischio per l'eventuale realizzazione del nuovo ospedale a Fermo, la contraddizione di un sistema duale che vede insieme aziende e aree vaste con ripercussioni sulle risorse distribuite sul territorio e collegata a essa il mancato riconoscimento della personalità giuridica all'area vasta, la mancata copertura dei posti di primario e altro ancora.


Tentare di ricondurre il mio impegno sulla sanità a meri opportunismi elettorali è atto non veritiero, scorretto sotto il profilo personale e sleale sotto quello istituzionale. Garantisco a Martini che, nonostante ciò, non verranno meno le mie energie per una sanità regionale che riconosca al territorio maceratese ciò a cui ha diritto.Naturalmente in questo obiettivo c'è anche l'Ospedale di Macerata che resta e dovrà restare quello di riferimento per l'intera provincia.

Il sindaco di Macerata

   Romano Carancini”.

 
 
 
 
 

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